L’Anpi Lerici esprime piena solidarietà al parroco don Francesco della Chiesa Nostra Signora della Salute aggredito verbalmente per aver espresso la sua vicinanza agli antifascisti presenti in piazza Brin.
Il gesto è stato, come il parroco ha spiegato, “un atto di protesta, oggi è morto lo spirito che ha pervaso la città per moltissimi anni”.
Gravi le dichiarazioni del sindaco Peracchini, che si rivolge a Don Francesco definendolo “cosiddetto prete”ed esortandolo a leggere il Vangelo, il signor Sindaco avrebbe dovuto invece pensare ad impedire che nella sua città, Medaglia d’oro della Resistenza, fosse presentato in un luogo pubblico intitolato ad un antifascista come Sergio Fregoso un libro di una casa editrice che fa apertamente apologia del fascismo.
Non da meno sono state le dichiarazioni del sindaco di Lerici Paoletti, il quale nell’esprimere la sua vicinanza al collega, ha paragonato gli antifascisti presenti al presidio ai brigatisti augurandosi che “non tornino a sparare”.
Sabato Anpi era presente, insieme a tanti antifascisti, per manifestare il proprio dissenso e ricordare il sacrificio di tanti partigiani e staffette che hanno dato la loro vita per liberare l’Italia dalla dittatura nazi-fascista.
Ci appelliamo affinchè si affermi definitivamente una memoria comune della tragedia provocata al nostro Paese dal fascismo, e che in quella si riconoscano le forze democratiche nel presentarsi all’elettorato.
ANPI Lerici