Dopo la Lega, anche altri gruppi politici e personalità del territorio fanno sentire la loro vicinanza al sindaco della Spezia.
Scrive Manucci (Fratelli d'Italia): "Il sindaco ha fatto bene a concedere un locale del Comune per la presentazione di un libro, nel rispetto della costituzione e del regolamento comunale - così interviene il Capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d'Italia che prosegue- "le dittature iniziano con la negazione del diritto di parola e le campane, seppur suonate con diverso intento, sembravano proprio scandire la morte della democrazia. Doveroso intervenire a difesa dell'operato del Primo Cittadino, della Costituzione, della libertà e della democrazia - prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia che chiude - valori che spero possano maturare anche in una sinistra ancora troppo legata all'ideologia comunista".
Lascia il suo pensiero su facebook il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti, che commenta: "Piena vicinanza all'amico Pierluigi Peracchini, Sindaco e uomo libero e democratico di livello assoluto.
Purtroppo i maestri dell'intolleranza e della violenza non perdono occasione per sfogare i loro istinti.
Speriamo non tornino a sparare oltre che a minacciare.
L'Italia democratica li ha sconfitti unita. Oggi unita deve impedirne il ritorno".
Interviene poi anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che commenta: "La politica dovrebbe stare lontana dai campanili. Le provocazioni di parte ancora di più. Il sindaco di Spezia Pierluigi Peracchini ha rispettato regole e leggi: in democrazia anche le idee che non condividiamo profondamente devono trovare spazio. Se qualcuno commette un reato, allora devono intervenire i magistrati, non i parroci. Non che meno i nostalgici di certa sinistra che, avendo esaurito le idee anni fa, rimpiange i propri privilegi cercando di nobilitarli con un ipocrita antifascismo. Io sono antifascista e trovo intollerabile tutto questo!"