La Giunta regionale, su richiesta dell’assessorato all’Ambiente, avvierà l’inchiesta pubblica sul biodigestore che verrà realizzato nella provincia della Spezia.
L’impianto si occuperà di trattamento e recupero della frazione umida con produzione di compost di qualità e biometano sostenibile avanzato.
Il progetto dell’impianto, indispensabile per la chiusura del ciclo dei rifiuti organici nello spezzino, è stato presentato da Recos nei giorni scorsi, e gli uffici di Regione Liguria hanno avviato la procedura di VIA, Valutazione di impatto ambientale, all’interno della quale verranno presi in considerazione gli esiti e le risultanze della stessa inchiesta pubblica, che procederà in parallelo all’istruttoria della VIA.
Al contempo la Giunta regionale, nella seduta di oggi, ha approvato le modalità di svolgimento delle stesse inchieste pubbliche, cioè quelle procedure di trasparenza e di dibattito su progetti di rilevanza per la collettività che coinvolgono, appunto, portatori di interesse e cittadini, che grazie a questo strumento possono valutare i progetti, proporre istanze e sollevare interrogativi.
Nella delibera approvata oggi sono state individuate le modalità operative, nell’ottica dell’arricchimento del processo decisionale, della semplificazione amministrativa, dello snellimento delle procedure e della definizione di ruoli e tempi.
Le modalità di svolgimento dell’inchiesta pubblica prevedono quindi, tra le altre, che essa possa essere richiesta dalla Giunta, dal Consiglio regionale, da un insieme di consigli comunali che rappresentino almeno 20mila persone o da 3 associazioni riconosciute ai sensi dell’articolo 18 della legge 349 del 1986.
Inoltre, è previsto che il presidente dell’inchiesta pubblica venga nominato dal dirigente del settore competente la Via, scelto tra soggetti di comprovata competenza e professionalità.
Lo stesso presidente si occupa delle fasi dell’inchiesta pubblica, garantendo almeno due incontri aperti al pubblico nel Comune dove è localizzato il progetto oggetto dell’inchiesta. Il presidente può avvalersi di un Comitato di inchiesta.
Oltre a questo, il rapporto finale sull’inchiesta pubblica, contenente eventuali proposte alternative, varianti progettuali, indirizzi e prescrizioni scaturite dal dibattito, oltre ad essere acquisito nell’ambito della Via, dovrà essere pubblicato sul sito web della Regione.