"Un Sindaco sopporta quasi quotidianamente quella quota di meschina umanità che nulla produce se non un inutile brusio di fondo fatto di polemiche di basso profilo ma anche di falsità.
Quando poi un Sindaco abbatte un sistema di potere anche economico e lavora bene nell'interesse comune, è quasi naturale che scateni, in quella quota di umanita' di per se incline all'odio, reazioni scomposte.
Ed è per tale inclinazione, e per ragioni (diverse) ai più ben chiare, che tal Beppe Mecconi mi ha pubblicamente apostrofato col titolo di 'fascista' e tal Bernardo Ratti scrive che il progetto della rada a pontili è una operazione affaristica.
Come già fatto per tale Stefano Silva, che mi ha accusato di interessi privati in atti pubblici, anche questi due amici verranno messi in condizione di fornire la prova di ciò che affermano in pubblica udienza di fronte ad un magistrato della Repubblica.
Tutto tollero ma non che la comunità che amministro possa anche solo dubitare della mia onestà e dei miei valori democratici.
Anticipo i polemisti precisando che le querele saranno presentate e sostenute senza gravare sul bilancio pubblico".