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Dopo lo strappo all'interno del gruppo, Massimo Baldino Caratozzolo scrive a Giulio Guerri: "Vorrei sentire la tua voce in merito alla mia decisione" 

"Caro Giulio Guerri, anche se credo che alla città delle nostre” beghe da pollaio” importi davvero poco, devo confessarti che sono sempre più sbigottito e sinceramente irritato dal tuo comportamento.
Credo che sarebbe finalmente arrivato il momento di sentire la tua voce in merito alla mia decisione di passare come gruppo alla opposizione.
Una scelta più volte prospettata sia a te che ai nostri sostenitori.

Una scelta dunque di cui tu eri a conoscenza come è facilmente riscontrabile sia nelle chat, che nelle molte telefonate intercorse tra noi specie negli ultimi tempi, ove ti preannunciavo tale mia ferma intenzione.
Singolare che nelle chat, come molti possono confermare fossero tutti d’accordo su questa soluzione, compresi alcuni dei tuoi “amici ex candidati” che oggi firmano lettere e appelli affinché io mi dimetta lasciando il gruppo consigliare a te, cioè in mano alla maggioranza.
Ricordo loro che l’essersi candidati non implica nessuna titolarità sulle decisione del gruppo consigliare che spettano al capogruppo di concerto se mai con l’altro consigliere cioè tu.
Purtroppo devo ricordarti che su tale passo da te, da mesi, ho ottenuto solo tentennamenti, temporeggiamenti, e zero motivazioni/proposte politiche.
Spero che questo non sia dovuto all’idea di applicare quella insana prassi tutta italiana, di “staccare la spina” alle maggioranze quando si è sotto elezioni. o per motivi personali, tipo perdita di poltrone prestigiose o per motivi elettorali, volti a rifarsi una verginità purtroppo brutalmente perduta.

Una prassi che personalmente aborro e non potrei mai sottoscrivere né tantomeno condividere.
Ricordo anche a te e a tutti i gli ex candidati che ho già preannunciato la decisione di convocare in tempi brevi una assemblea pubblica aperta sia a loro (di cui nella gran parte essendo tuoi amici conosco solo il nome) che a tutti i sostenitori che vorranno intervenire. Quelli a cui abbiamo chiesto di votarci. Li hai presente Giulio ?
Sarà quella la sede nella quale ognuno potrà esprimersi e soprattutto tu caro collega dovrai esprimerti , uscendo dal mutismo nel quale da circa due anni sei caduto.
Dovrai infatti intervenire venendoci a spiegare perché al gruppo che io rappresento “conviene restare in questa maggioranza”, elencandoci tutti gli obbiettivi sino ad oggi raggiunti e quelli futuri che speri di raggiungere. Contestualmente dovrai anche spiegarci come mai in questi due anni hai regolarmente votato contro a tutti i passaggi amministrativi più significativi della amministrazione Peracchini e a confermare o eventualmente smentire tutte le critiche a volte anche offensive che attraverso vari comunicati stampa e cosa ancor più significativa, parlando con i nostri sostenitori, hai/abbiamo formulato al Sindaco e alla sua giunta.
Ti attendo dunque a questo importante passaggio e nel frattempo spero di non dover più leggere lettere o comunicati di chicchessia. Specie di Comitati di cui se ben ricordo tu sei ancora nel direttivo e a cui evidentemente fa masochisticamente piacere essere massacrati da questa amministrazione che da sempre li accusa di “Guerridipendenza” .
Come tu ben sai io ascolto sempre i cittadini : Se questi si esprimono liberamente e non hanno vincoli particolari verso qualcuno o qualcosa.
Proprio perché li ascolto, da mesi dico che uscire da questa amministrazione è la sola cosa saggia da fare.
Il mio amichevole invito dunque è che tu possa tornare a parlare in prima persona per dirci cosa intendi fare, cioè se intendi seguirmi col gruppo consigliare in opposizione oppure no motivando a me e a a tutti pubblicamente, i perché dell’una o dell’altra ipotesi. Importante in ogni caso è che tu prenda finalmente coscienza che non si può più essere “forza di lotta e di governo”.
Non si può più, perchè il bel gioco dura poco e siamo già abbondantemente oltre il limite consentito dal buon gusto e dalla correttezza dovuta ad ogni Sindaco e amministrazione. Anche la più peregrina.
Non si può più, perché te lo dico io che per quasi due anni mi sono prestato a questo gioco, sperando così di spronare Peracchini e c. ad una apertura verso le nostre proposte(quelle del nostro programma che tu dici Peracchini avrebbe sottoscritto...ma il foglio non si è mai visto) e che invece ha prodotto, grazie a un tuo comunicato (altrimenti di chi non saprei) se ben ricordo sul pensionamento di Garavini alla nostra totale estromissione da questa maggioranza.

Guerri dunque, inizia a fare politica, invece che manipolare le coscienze, perché se è vero che non è fare politica imbavagliarsi in un Consiglio Comunale, come tu hai affermato la sera della riunione di amici finita a strette di mano e abbracci e i cui intenti sono stati immediatamente disattesi il giorno dopo (e non da me), non è politica neppure mettere di mezzo le persone e i Comitati creando una frattura insanabile all’interno degli stessi.
Un vecchio modus operandi che da tempo ti contesto, ma che noto si va facendo sempre più spazio tra la “malapolitica” spezzina.
Dunque solo la partecipazione ci può salvare e la mia presenza tra i banchi della opposizione sarà prima di tutto fondata su questo".
Con severità ma immutato affetto.

Massimo Baldino Caratozzolo

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