Lo spirito europeo corre sui sentieri del vino delle Cinque Terre.
Il 6 Aprile 2019 a disputare la gara di ultratrail, Aude Duvivier e Pierre Vieira, ambasciatori del gemellaggio tra Monterosso e Saint-Genès-Champanelle.
Molte cose possono contribuire a fare di un Gemellaggio qualcosa di più ricco e più fecondo dei pur importanti vincoli di amicizia tra cittadini.
Sono ormai trascorsi più di quindici anni dalla nascita del gemellaggio tra Monterosso e Saint-Genès-Champanelle. Anni in cui i rapporti tra molte famiglie e molte persone dei due paesi si sono cementati e trasformati in amicizia profonda, grazie soprattutto allo scambio di visite che ogni anno coinvolge tanti cittadini.
Il Gemellaggio deve essere tuttavia qualcosa ancora di più ricco, di ancora più fecondo. Deve significare la ricerca di esperienze comuni, il condividere ciò che si è riusciti a costruire con gli amici veri, che pur nella lontananza sappiamo essere vicini ogni giorno.
Una delle cose da condividere nei Gemellaggi tra paesi è lo sport, quello vero, non quello delle luci della ribalta, delle prime pagine dei giornali e dei milioni di Euro. Lo sport dello sforzo e del respiro affannoso, dei momenti in cui si sprigiona tutto ciò che di buono e di leale è nell’animo di ogni uomo.
I nostri due territori, pur così diversi e lontani, hanno in comune tante cose.
Suolo aspro, il nostro, ancora per tanti versi selvaggio nonostante l’intervento ormai millenario dell’uomo e nonostante un turismo chiassoso e superficiale; terra più familiare, più dolce, l’Alvernia, dove i declivi verdi sono coltivati da generazioni con ritmi pacifici e consolidati.
Eppure territori entrambi legati ad un destino “verticale”. Le Cinque Terre perché fatte di strapiombi vertiginosi e di terrazzamenti a picco sul mare turchino, il Puy-de-Dôme perché disteso sulle potenti, maestose pendici di un vulcano antichissimo. Territori entrambi consacrati all’infinito, di cui il cielo e i panorami senza confini sono parte necessaria e indispensabile.
Come gli amici francesi, noi amiamo le nostre terre, cerchiamo di preservarle, di farle conoscere ed amare da altri. Ed è proprio con quest’idea di condivisione che, ormai da 5 anni, diamo vita a SciaccheTrail, una manifestazione di tre giorni in cui i sapori dei cibi e dei vini delle Cinque Terre sposano appunto la fatica e il sudore dello sport puro. Parte culminante di questo incontro annuale è una prova off road ormai a livello internazionale, dura ma bellissima, che prende il nome dal nostro vino tradizionale, lo Sciacchetrà, corsa sui sentieri che attraversano le colline ed i vigneti che lo producono.
I quasi 50 km del percorso, fatto di saliscendi tra i vigneti e i boschi, di incursioni nei piccoli paesi costieri, di contatto con terra, mare e cielo, vogliono quindi simboleggiare, nelle nostre intenzioni, l’apertura del nostro territorio e della nostra gente a un modo di essere e “viverci” più consapevole e più sensibile di quello troppo spesso affrettato e superficiale oggi così diffuso.
Quale migliore occasione, per sentirci uniti, se non questo incontro ideale tra natura e sport?
È con grandissima gioia e affetto che ci prepariamo ad ospitare nell’edizione del 6 aprile, due atleti di Saint-Genès-Champanelle come Aude Duvivier e Pierre Vieira. Li accogliamo come validi partecipanti, ma anche e soprattutto come rappresentanti di un legame che va oltre l’evento sportivo, e persino oltre quel ponte ideale che si viene a creare tra il nostro SciaccheTrail e il loro Trail de Vulcain, evento altrettanto affascinante che si è da pochi giorni celebrato. Li accogliamo come simboli tangibili di un’amicizia e di una fraternità che uniscono in maniera profonda e sempre crescente questi nostri due piccoli angoli di Liguria e Alvernia.
Emanuele Moggia
Sindaco di Monterosso