Una petizione per ottenere le dimmissioni del capogruppo in consiglio comunale della lista "Toti - Forza Italia" Fabio Cenerini.
L'ha lanciata Jacopo Ricciardi, della segreteria regionale di Rifondazione Comunista, indirizzandola al sindaco Pierluigi Peracchini.
Il casus belli, naturalmente, sono le parole che Cenerini ieri sera aveva affidato a Facebook.
Il consigliere, parlando della tragica morte, un anno fa, della diciottenne romana Pamela Mastropietro, aveva scritto: "Mi viene in mente la professoressa Catia Castellani e le sue parole sul fatto che dobbiamo essere più umani! Forse se una minoranza di invasati come lei che ci ha imposto un’immigrazione indiscriminata, fosse stata messa all’angolo prima, Pamela sarebbe ancora fra noi. Bisogna essere più umani verso gli immigrati ovviamente per la professoressa, verso Pamela di umanità non ce n’è stata e nemmeno un po’ di pietà! Grazie per le sue parole professoressa".
Cenerini ha poi rimosso il post, che oggi non compare più sul suo profilo Facebook. Le parole hanno comunque sollevato una selva di reazioni e aspre critiche nei confronti del consigliere.
Ora arriva anche la raccolta firme su Change.org per chiedere le sue dimissioni: "Le nuove gravissime dichiarazioni del consigliere Cenerini riguardo l’insegnante Catia Castellani dimostrano cosa sia la “becera politica”, quella che per qualche like in più sui social e un potenziale titolo sui giornali, la spara sempre più grossa, andando a mettere a repentaglio la sicurezza stessa dell’insegnante", scrive Ricciardi sulla piattaforma.