Sono parole dure e sicuramente destinate a far discutere quelle che Fabio Cenerini, capogruppo in consiglio comunale della lista "Toti - Forza Italia", ha scritto stasera sul suo profilo Facebook.
Cenerini, facendo riferimento alle tante reazioni suscitate da un suo precedente post sulla tragica morte, un anno fa, della diciottenne Pamela Mastropietro, ha messo in relazione il caso della ragazza romana con le parole pronunciate durante il consiglio comunale straordinario per il Giorno della Memoria, in Sala Dante, dalla professoressa Catia Castellani.
Castellani, in un intervento fuori programma, aveva condannato le parole d'odio di una "politica becera", invitando gli studenti a ragionare respingendo i toni pesanti utilizzati oggi nell'agone politico.
L'intervento aveva suscitato le dure reazioni sia di Cenerini che della consigliera del gruppo misto Patrizia Saccone, che avevano censurato il breve discorso della professoressa, candidata alle ultime elezioni politiche con la lista "Potere al popolo", giudicandolo politico e di parte. Nulla a che vedere, secondo loro, con il ruolo di un'insegnante.
La polemica sembrava essersi placata, ma le parole scritte stasera da Cenerini sembrano destinate quantomeno a rinfocolarla.
"Due giorni fa ho pubblicato un post su Pamela, la ragazzina trucidata da spacciatori nigeriani - ha scritto il consigliere di centrodestra su Facebook - Quel post ha avuto ad ora 152 condivisioni, davvero tante. Evidentemente la gente sente molto questa sconfitta dell’Italia, passata quasi in sordina. Attirata con l’inganno, probabilmente violentata da più persone, chissà quali altre violenze ha dovuto subire prima di trovare la pace, che nemmeno da morta i suoi aguzzini le hanno concesso".
Poi il collegamento con la professoressa e la pesante accusa: "Mi viene in mente la professoressa Catia Castellani e le sue parole sul fatto che dobbiamo essere più umani! Forse se una minoranza di invasati come lei che ci ha imposto un’immigrazione indiscriminata, fosse stata messa all’angolo prima, Pamela sarebbe ancora fra noi. Bisogna essere più umani verso gli immigrati ovviamente per la professoressa, verso Pamela di umanità non ce n’è stata e nemmeno un po’ di pietà! Grazie per le sue parole professoressa".