Una compagnia di giro di ben noti avvocati di sinistra, con un passato recente o remoto in partiti e incarichi elettivi, attacca Cristina Ponzanelli sulla linea del rigore antidelinquenti e antidegrado inaugurata dalla nuova maggioranza sarzanese. I legali di sinistra si sono messi a strumentalizzare il codice di deontologia e, curiosamente, sono proprio loro a porsi in contrasto con gli articoli 18 e 24 del codice di deontologia forense. Aveva proprio ragione Pietro Nenni che sosteneva che «Gareggiando a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura».
Gli avvocati facciano gli avvocati, i politici facciano i politici, non si confondano i ruoli e si rispettino i cittadini che meno di un anno fa, in libere elezioni democratiche, hanno scelto come Sindaco Cristina Ponzanelli e la nostra maggioranza di governo. A tal proposito si ricorda ai legali il principio guida di Montesquieu che affermava la separazione dei poteri fra legislativo, esecutivo e giudiziario proprio per garantire trasparenza e efficacia sia all’azione amministrativa sia come fonte di garanzia e di tutela per i cittadini. Tale divisione dei poteri è uno dei principi fondamentali dello stato di diritto e della democrazia liberale.
Andrea Costa
Consigliere Regionale di Liguria Popolare