L'assessore al bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti risponde punto su punto alle obiezioni del consigliere Morgillo. "Sulla sanità – spiega Rossetti - la Liguria è uscita nel corso della prima giunta Burlando dal commissariamento del Governo ed è l'unica regionale che ne è venuta fuori, altre come la Campania sono state invece commissariate. Inoltre abbiamo fatto una politica di riduzione di spesa sanitaria cercando il piu' possibile di salvaguardare i servizi, a fronte della riduzione del fondo sanitario nazionale". "La Liguria – continua Rossetti - ha svolto un'azione di riduzione dei costi su piu' fronti che non ha impattato sui servizi. A cominciare dalla farmaceutica: abbiamo risparmiato decine di milioni di euro, ma non ci risulta che i liguri siano rimasti senza medicine. Così come i posti letto che si sono ridotti non per scelta nostra, ma perché un decreto del Governo ha deciso che dovevano ridursi a 3 posti per mille per acuti". "Anche sul fronte della mobilità passiva è in corso un recupero delle fughe in ortopedia che rappresentano, nel medio periodo, anche un risparmio". Secondo Rossetti Morgillo confonde alcune scelte nazionali con iniziative regionali. Per quanto riguarda i fondi Fas "La Regione li ha gestiti bene, utilizzandoli nella piena potenzialità concessa dallo Stato, che, dalla programmazione 2007, ha decurtato i finanziamenti per la Liguria da 342 milioni a 288 e ha messo in atto nel 2013 un' ulteriore riduzione dei Fas per 12 milioni, a cui si sommeranno altri 30 milioni in meno nel 2014 e 30 nel 2015. Nonostante cio', d'accordo col Governo, li abbiamo rimodulati inserendo interventi per le zone alluvionate e interventi per la sanità, dopo l'azzeramento attuato dall'esecutivo dell'ex art. 20, cioè del fondo per l'edilizia sanitaria". Su Ligurcapital Rossetti ritiene che dovesse essere data ai privati, "oggi comunque è tornata pubblica e non mi risulta che tutto ciò abbia creato ritardi nella concessione di finanziamenti alle imprese". Sempre in materia di economia Rossetti chiarisce a Morgillo che "il DURC, documento unico di regolarità contributiva, non è stato introdotto dalla normativa regionale, ma nazionale che ha nel tempo indotto il parodosso di non prevedere il pagamento di quelle aziende non in regola con il documento, perché hanno crediti con le pubbliche amministrazioni". L'assessore al bilancio coglie inoltre l'occasione per informare Morgillo "che il processo di razionalizzazione delle nostre agenzie e società partecipate va avanti. A breve ci sarà la fusione della Fondazione cultura della Regione con quella del Comune di Genova; procede la fusione di IRE, ARRED e Infrastrutture Liguria e Bic Liguria è già stato assorbito in Filse". "La Giunta – va avanti l'assessore – sta inoltre proseguendo sul progetto di legge per la fusione di ARSU, azienda regionale per il diritto allo studio, con Agenzia Liguria Lavoro. Ha già chiuso e liquidato il CRRI, il centro regionale ricerca e innovazione, ed è in procinto di concludere la liquidazione delle Comunità Montane". Tante altre sono le cose da fare ammette Rossetti "sappiamo che ad esempio c'è un ricorso sul depuratore di Rapallo, ma abbiamo inaugurato quello di Santa Margherita e risolto il problema ad Imperia". "Ora – conclude Rossetti - il consiglio deve cimentarsi subito con una nuova legge elettorale e allora Morgillo potrà dare un fondamentale contributo per la sua pluriennale esperienza".