Paolo Andreani, consigliere comunale del Comune di Luni e portavoce del Movimento 5 Stelle, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale della Spezia, per chiedere di accertare se “nei fatti, atti e comportamenti tenuti dalla Giunta di Luni siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili. Con espressa riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale”.
Il riferimento è all'affidamento alla Ditta MA.RIS COOPERATIVA SOCIALE del servizio di gestione dei cimiteri comunali.
La somma dei vari affidamenti, per un periodo complessivo di 10 mesi, a favore della Ditta MA.RIS COOPERATIVA SOCIALE – viene riportato nell'esposto - è pari ad Euro 43.759,15 IVA inclusa, con una proiezione annuale pari ad Euro 52.510,98 IVA inclusa (43.041,79 esclusa IVA).
Cifra quindi superiore ai 40 mila euro entro i quali è permesso l'affidamento diretto. Il servizio, però, è stato affidato non annualmente e questo- sottolinea l'esposto – ha permesso l'affidamento diretto.
Lo scorso novembre Andreani aveva presentato una interrogazione nella quale chiedeva al Sindaco :
1) Quali fossero state le motivazioni che hanno suggerito alla Giunta comunale il frazionamento semestrale, e non annuale, del servizio di gestione dei cimiteri comunali.
2) Quali fossero state le motivazioni per disporre una proroga tecnica a favore della Ditta MA.RIS COOPERATIVA SOCIALE di ulteriori mesi quattro.
3) Per quali motivi sia stato ritenuto necessario un intervento straordinario per la differenziazione e lo smaltimento di rifiuti presso il cimitero di San Martino con l’affidamento dei lavori alla Ditta MA.RIS COOPERATIVA SOCIALE per una spesa di EURO 3.050,00, IVA inclusa.
4) Se negli affidamenti a favore della suddetta Cooperativa sia stato ottemperato quanto disposto dal codice degli appalti, D.lgs. n. 50 del 2016.
A queste domande, durante il dibattimento nel Consiglio comunale del 17 dicembre 2018, il Consigliere pentastellato ritiene non siano state date risposte esaurienti.
Ora spetta alla Procura accertare se tutto è stato fatto correttamente.
In allegato l'esposto alla Procura.