In arrivo in Liguria il nuovo albo dei donatori del sangue, insieme alla promozione della donazione e al riconoscimento del fondamentale valore sociale e solidale del gesto.
La proposta di legge regionale va avanti. Oggi ho illustrato in II Commissione Sanità i dettagli del testo, che prende spunto dalla constatazione che, senza il sangue, il plasma, i globuli rossi e le piastrine provenienti dai donatori volontari, molte procedure terapeutiche non potrebbero avvenire così come non si potrebbero salvare delle vite.
La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà, dal quale ognuno può attingere nei momenti di necessità. Io stesso mi sottopongo al prelievo e dono il sangue periodicamente perché il sangue è indispensabile nei servizi di pronto soccorso, chirurgia, cure di alcune malattie e trapianti.
La nuova proposta di legge è stata elaborata nel rispetto degli atti normativi (nazionali ed europei) che sono parte integrante dell’articolo 1.
Nell’articolo 2 è previsto che Regione Liguria si impegni a promuovere la donazione del sangue e di emocomponenti, riconoscendo formalmente i donatori volontari e periodici con un Albo ufficiale.
Con l’articolo 3 viene stabilita una semplificazione nel conferimento di uno dei 5 gradi onorifici nei quali è suddiviso l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ai fini del conferimento è previsto che sia onere dell’Ente regionale compiere direttamente, nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la segnalazione del donatore che, sulla base delle risultanze del costituendo Albo, abbia effettuato il numero di donazioni necessarie (almeno 100).
Franco Senarega,
capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini