"Non senza difficoltà, ma quel che conta è il risultato, ad onor del vero parziale, ma che segna un punto importante: finalmente alla Spezia si inizierà a trattare in modo sistematico il tema della presenza dell'amianto nelle aree militari, contestualmente ad un percorso di monitoraggio, ma che soprattutto traguardi l'obiettivo della rimozione di un materiale pericoloso per la salute pubblica". Così Massimo Lombardi commenta il licenziamento da parte della commissione consiliare Ambiente, del testo che approderà in consiglio comunale, riguardante appunto la presenza dell'amianto nella base navale spezzina ed il suo impatto nelle aree civili, in particolar modo del paese di Marola.
"Mi sento in dovere - prosegue Lombardi - come consigliere comunale, di ringraziare soprattutto l'associazione Murati Vivi, senza i quali evidentemente le istituzioni non avrebbero intrapreso questa strada, rompendo schemi e rituali, venendo in commissioni con proposte serie, competenti e puntuali, proposte che, come consiglieri comunali, avevamo il dovere di recepire e così è stato, seppur con tempi che dovrebbero essere più snelli e celeri."
"La strada è tracciata - conclude Lombardi - nostro dovere sarà quello di vigilare che gli impegni che la commissione ha trasmesso al consiglio comunale vengano approvati nella loro interezza e che siano tramutati in fatti concreti da parte della giunta Peracchini."