"L’elezione riguardante il Consiglio Provinciale non è che un ulteriore strappo democratico inferto alle istituzioni ed al popolo; da sempre abbiamo contrastato le proposte di riorganizzazione che hanno portato a questo modello elettorale che trasforma quella che dovrebbe essere un’assemblea rappresentativa del popolo e del territorio in un "teatrino" dove si muovono delle pedine provenienti dai consigli comunali.
Peraltro il sistema non garantisce assolutamente rappresentanza territoriale in quanto, per ragioni demografiche, la fa da padrone il Comune della Spezia.
Le difficoltà operative derivanti da leggi che ne volevano proporre dapprima l’eliminazione e poi un forte ridimensionamento sono evidenti. Assurdo per un ente che esercita funzioni importanti quali la gestione delle scuole secondarie, della viabilità provinciale su circa 600 Km di strade, dell'ambiente e dell'urbanistica ed a breve anche il Servizio Sismico.
Il personale provinciale ridotto di oltre 2/3 è impegnato a portare avanti, per quanto possibile, questo carico di lavoro spesso purtroppo creando ritardi e disagi alla cittadinanza non dovuti certamente dalla mala gestione del pubblico impiego, bensì dalle inadeguate ed insensate riforme intervenute negli anni.
Auspichiamo che per il futuro sia ridata piena autonomia e rappresentanza politica a questo Ente, e che possa presentarsi nel prossimo futuro una nuova stagione che porti anche risorse umane ed economiche a sostegno delle importanti attività esercitate.
Prenderemo atto del risultato della votazione e chiederemo conto, come partito, delle questioni che concretamente interessano il territorio, i cittadini ed i lavoratori".
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione della Spezia