«Nessuna sorpresa se le donne spezzine scelgono di partorire altrove, oppure ricorrono a cure ginecologiche in strutture fuori regione. Come al solito, in ASL5 le festività diventano un problema: a dimostrazione del fatto che non esista alcuna attività di programmazione». Così i consiglieri regionali Francesco Battistini (Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria) e Juri Michelucci (Patito Democratico) commentano i disservizi, le carenze di personale e lo stop del reparto ginecologia al Sant’Andrea di La Spezia durante l’imminente periodo natalizio.
«In estate come in inverno, alla vigilia di ogni festa arriva puntuale il pessimo regalo per i pazienti e per gli operatori. Gli infermieri sono dirottati da una parte all’altra, con evidenti problemi organizzativi. E il ricorso allo straordinario aumenta in modo esponenziale: non è un caso se nel 2017 i costi delle ore extra hanno sfiorato il milione di Euro –sottolineano Battistini e Michelucci -. Alcune specialità addirittura si fermano. Purtroppo, però, le malattie non vanno in vacanza. E, per fortuna, neppure le nascite. Del resto se nel 2017 la regione ha registrato un disavanzo negativo di 60 milioni causato dalle fughe di pazienti, un motivo ci sarà. O no?».
«Nel 2019 discuteremo ancora di personale, di assunzioni, di pianificazione e strategie per tentare di bloccare le fughe –concludono Battistini e Michelucci -. Nel frattempo depositeremo un’interrogazione in consiglio per chiarire la questione ginecologia».