L’obiettivo che mi sono prefissato, in qualità di primo firmatario del documento, è quello di traguardare un percorso che porti ad affrontare e risolvere alcuni nodi strategici per il territorio spezzino. Dal tema del raddoppio della Pontremolese, allo spostamento del traffico del porto su rotaia. Dal metodo per cercare di sfruttare di più, e meglio, l’asse autostradale che da Genova conduce in Toscana fino alle soluzioni per aggredire la pesante saturazione veicolare presente sulla Statale della Cisa.
A tal proposito, grazie al nostro documento, la Regione dovrà attivare, nei prossimi mesi, due tavoli: uno istituzionale e uno tecnico. Nel tavolo istituzionale dovranno sedere tutti gli Enti coinvolti a iniziare dalla Provincia della Spezia e dai Comuni. Il tavolo tecnico, invece, sarà suddiviso in due sezioni: una specifica per il trasporto su gomma, l’altra per il traffico su rotaia. ANAS, RFI e SALT dovranno sedere assieme sotto un’unica cabina di regia che comprenderà le sigle sindacali e le associazioni di categoria.
Un punto importante, presente nell’impegnativa, è dedicato al coinvolgimento e alla partecipazione di comitati, associazioni e singoli cittadini.
L’Ordine del Giorno è molto importante perché riguarda sia il tema del trasporto e dei collegamenti sia la questione ambientale.
Sempre con più frequenza si parla, infatti, di qualità dell’aria in correlazione alle polveri sottili causate dall’eccessivo traffico e dalle lunghe colonne d’auto.
La Cisa, per esempio, specie in alcune ore della giornata, scorre con molta fatica; il nodo della bassa Val di Vara e delle aree produttive di Follo e Bolano tra Ripa, Bretella Ceparana-Santo Stefano e ponte di Albiano è da sciogliere velocemente e una volta per tutte.
Inoltre l’accesso al principale varco portuale presenta delle criticità tali da affrontare anche per mettere in sicurezza la circolazione sul raccordo verso Spezia.
In tutto ciò l’autostrada risulta poco utilizzata e potrebbe invece, con un sistema di agevolazioni e un patto tra Enti e concessionario, funzionare come una sorta di tangenziale tra la Val di Vara, la Val di Magra, La Spezia e Carrara, anche in relazione al fatto che oggi quando si parla di portualità spezzina si deve tenere assieme il porto del nostro Golfo con quello della capitale del marmo.
Esiste, poi il tema ultradecennale del trasporto ferroviario.
Il raddoppio della Pontremolese sul corridoio Tirreno-Brennero è fondamentale per collegare il secondo porto d’Italia, La Spezia, all’Europa e va traguardato.
La Regione, grazie al nostro Ordine del Giorno, ha un’occasione importante che le consentirà di diventare protagonista di una partita oggi più che mai fondamentale.
Siamo fieri di aver messo tutti d’accordo e aver incassato il voto unanime di tutte le forze politiche.
Ora attendiamo che la Giunta proceda con urgenza.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMente Liguria