Il sindaco di Arcola, Emiliana Orlandi, ha convocato, per lunedì 3 dicembre alle ore 18 nel salone Gramsci di Romito, un’assemblea per illustrare la decisione comunale di chiudere parzialmente il transito pedonale sul Rio Maggio. Decisione scaturita a seguito dell’esecuzione di prove di carico sul canale coperto, che avrebbero segnalato l’esistenza di pericoli strutturali di tenuta della soletta, i cui esiti saranno illustrati nel corso dell’incontro con i cittadini presenti. Il capo della giunta parla di interventi di emergenza adottabili dal Comune in via preventiva, mediante realizzazione di corridoi di transito pedonale, passerelle longitudinali e due attraversamenti trasversali verso i passaggi pedonali stradali.
Un intervento, come dichiarato dai rappresentanti del comitato di zona 3, che impatta sulla vita dei residenti, dei cittadini e dei commercianti interessati. Come Partito Democratico di Romito Magra non condividiamo la decisione del Sindaco di chiudere anche parzialmente il transito pedonale sul Rio Maggio. Non condividiamo la decisione perché, come peraltro ha chiarito lo stesso sindaco, la proprietà della soletta adibita a transito pubblico pedonale è della Provincia della Spezia che l’ha realizzata negli anni 60 e poi ristrutturata, come la vediamo oggi, negli anni 90 ed a cui spetta pertanto la responsabilità di intervenire per la relativa messa in sicurezza e, contestualmente, per garantire la pubblica fruizione pedonale per la quale l’opera è stata realizzata.
Consideriamo giustificato lo scrupolo riposto dal Comune per accertare lo stato di sicurezza della pubblica infrastruttura e dagli esiti accertati valutiamo doveroso che il sindaco ricorra ad impiegare il proprio potere di ordinanza nei confronti della proprietà provinciale affinché esegua tutte le opere ed azioni necessarie per ripristinare la completa ed originaria funzione pubblica di transito pedonale. Qualora la Provincia non ottemperi all’ordine, il sindaco ha l’obbligo di realizzare gli interventi di messa in sicurezza a spese della Provincia inadempiente, che, a sua volta, potrà ovviamente ricorrere contro il provvedimento presso il Tribunale Amministrativo Regionale qualora non si ritenga legittimata a procedere.
Il Partito Democratico propone quindi al sindaco l’emissione di un’ordinanza con destinatario il Presidente della Provincia, evitando in questa fase di realizzare in proprio conto interventi di limitazione del transito pedonale, che peraltro lo esporrebbero a responsabilità amministrative per incompetenza istituzionale per quanto motivati da ragioni di sicurezza pubblica e, d’altro verso, limiterebbero l’autonomia operativa riservata alla proprietà che, in astratto, potrebbe prevedere interventi meno impattanti per il pubblico transito di quelli previsti dallo stesso comune.
D’altro verso se c’è un’urgenza come affermato dal sindaco, il Testo Unico Enti Locali prevede, all’articolo 54, proprio l’emissione di ordinanze contingibili e urgenti per “prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”. Se invero non esiste l’urgenza dichiarata, il tutto può essere rinviato alle decisioni di un tavolo conciliatorio, anche economico, con la Provincia Spezzina e la Regione Liguria, tenendo peraltro conto che le competenze manutentive sul corso d’acqua sottostante spettano alla Regione medesima, in quanto il Rio Maggio è considerato corso d’acqua di interesse nazionale come affluente del Magra e quindi sottoposto alla giurisdizione idraulica della Regione Liguria. Quindi invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’incontro di lunedì con il sindaco ed a sostenere questa posizione che ribadiremo anche sulla stampa locale e sui media.
Massimiliano Nardi
segretario del Circolo Pd di Romito Magra