“Ormai i lavori per il nuovo Felettino sono diventati una barzelletta. Continui rimpalli di responsabilità raccontate ai cittadini, certificano l'incapacità politica anche degli amministratori regionali di trovare soluzioni a questo paradosso. Un tira e molla, quello con la Pessina costruzioni, che finora ha riempito le pagine dei giornali senza tuttavia alcuna concreta soluzione all'orizzonte. La Regione intervenga, svolga il suo ruolo senza continuare, come avvenuto in questi mesi, a raccontare frottole su date di ripresa e fine lavori del tutto fantasiose. Il Felettino è sempre più e solo polvere. Dopo 3 anni Toti si assuma la responsabilità della situazione e chiarisca quale sarà il prossimo futuro della sanità provinciale.
È chiaro che con la decisione, pur necessaria, di ampliare il pronto soccorso dell'ospedale S.Andrea, emergono due verità inequivocabili. La prima è che non ci sono speranze in merito ad una rapida realizzazione del nuovo ospedale. La seconda è che si continua a pianificare la sanità provinciale intorno a un nosocomio che cade a pezzi, relegando ad un ruolo marginale il S.Bartolomeo.
Niente di più sbagliato! Sono mesi che denunciamo la situazione, suggerendo soluzioni e mettendoci a disposizione per discuterne assieme, nell’interesse della sanità pubblica del nostro territorio. Ma nulla. Continua la pericolosa china della sanità spezzina. I cittadini meritano chiarezza, dignità ed efficienza nei servizi. Oggi tutto ciò non è loro garantito e la giunta Toti ne ha la piena responsabilità”.