"Con il ricorso al Tar del PD contro il Prefetto e il Ministero dell’Interno assistiamo all’ultimo atto di un partito morto e sepolto che ha sempre voluto il male del paese e lo dimostra fino all’ultimo pensando di poter sovvertire il voto popolare – dice la maggioranza del Comune di Ameglia – è bene che gli amegliesi sappiano che il PD con questo tentativo sta solo puntando a nuocere ai cittadini costringendo la comunità amegliese a sostenere le spese legali e tentando di bloccare gli importanti investimenti e opere stanziate da questa Amministrazione. Siamo di fronte a un bilancio sanissimo, con un avanzo importante, per la prima volta messo a disposizione dello sviluppo del paese e il PD cosa fa? Non accetta la sentenza del Tar, ma rilancia contro il Prefetto e il Ministero invocando il commissariamento. E tutto questo perché? Per aver ricevuto il bilancio con due giorni di ritardo. Nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio avrebbero potuto apportare tutti gli emendamenti possibili e invece hanno preferito alzarsi dalla sedia e abbandonare l’aula, andando anche contro il compito istituzionale conferitogli dai loro elettori".
"Crediamo – conclude la maggioranza - che i fatti si commentino da soli e siano di una gravità inaudita perché giocata sulla pelle degli amegliesi, ma d'altronde dal PD non ci aspettavamo niente di meglio. Stiamo parlando di un partito che negli anni in cui ha governato ha distrutto tutto ciò che poteva e quindi, con questo atto, tenta di proseguire nella sua opera".