"Dispiace questa ulteriore novità perché, quando qualcuno si candida come Consigliere, sia che vinca sia che perda, deve guardare al benessere e alla gestione del proprio Comune - spiega il Sindaco - mentre qui non si guarda all'interesse della comunità ma solo a distruggere De Ranieri e mandarlo via. Quale è poi l'alternativa?"
É un Sindaco tanto incredulo quanto avvilito quello che Gazzetta della Spezia è andata a trovare: stupito dal ricorso avviato dall'opposizione, che va ad attaccare principalmente l'apparato di Governo nazionale (Prefetto - Ministro degli Interni e il Presidente del Consiglio), e demoralizzato perché se subentrasse un secondo stop burocratico ciò andrebbe a inficiare sugli investimenti sul territorio, pronti all'avvio e resi possibili dal "tesoretto" accumulato grazie a "oculate scelte amministrative".
Una storia di ricorsi e carte bollate che va in scena sin dal mese di maggio e che ha già portato, come conseguenze, un primo blocco amministrativo dal 25 settembre sino al 20 ottobre (obbligando poi l'Amministrazione a riadottare tutti gli atti avviati e nel frattempo decaduti) e a depennare risorse utili per le spese legali.
Il Tar aveva dato ragione al primo ricorso dell'opposizione amegliese e predisposto l'annullamento del Consiglio e del bilancio, mentre il Prefetto aveva concesso una nuova votazione e di fatto impedito il commissariamento dell'Ente.
La tesi ora sostenuta dall'opposizione è che il Prefetto allora aveva sbagliato, impedendo lo scioglimento dell'amministrazione e concedendo la nuova deliberazione.
La stessa poi nuovamente approvata in Consiglio comunale (assente l'opposizione) e ora rimessa in discussione con il nuovo ricorso al Tar.
"La sentenza del 25 settembre aveva dato soddisfazione all'opposizione sui nostri ritardi e problemi tecnici, ma poi abbiamo seguito le prescrizioni della Prefettura e del Ministero e siamo andati avanti riapprovando il bilancio - aggiunge De Ranieri - ora "Insieme per Ameglia" alza il tiro e, pur di andare ad elezioni anticipate, si scaglia contro il Governo nazionale".
L'invito del Sindaco è che i Consiglieri di opposizione ritirino il ricorso presentato: "Un ricorso che ha della follia perché scagliarsi contro gli apparati dello Stato, contro i funzionari del Ministero degli Interni e la Prefettura è folle, e l'unico scopo è il sovvertimento della volontà popolare dei cittadini amegliese che nel 2016 hanno scelto da chi essere amministrati".
Contemporaneamente l'opposizione ribadisce la necessità di accertare, in via processuale, la bontà della loro iniziativa tesa ad evitare che si possa cadere nell'errore di concedere elusione alle normative in atto.