E' stata una giornata che ci rimarrà impressa nel cuore, con centomila persone accomunate da un sentimento di umanità e fratellanza che chi ci governa vuole invece cancellare dalla coscienza della gente comune.
Abbiamo visto compagni di ogni nazionalità ballare tenendosi per mano, abbiamo visto bambini che guardavano felici un’umanità colorata e gioiosa. Abbiamo provato l’orgoglio di essere parte di qualcosa di grande, di essere un tassello di una resistenza al male che vorrebbero diventasse legge assoluta.
Siamo fieri di essere comunisti, se ciò significa pensare che il mondo potrebbe essere quello rappresentato dalla manifestazione di ieri: nessuna barriera, nessuna prevaricazione. Potremmo essere una minoranza, potremmo sentirci attaccare da chi pensa che il più forte, o spesso il più fortunato, debba prevalere sul più debole. Ma siamo anche sicuri che stiamo facendo la cosa giusta e che la storia, nel suo progredire, ci darà ragione.
In direzione ostinata e contraria. Sempre.