Un tavolo improvvisato e ben fuori dalle segrete stanze ha accolto l’incontro tra la Consulta di Marinella e la compagine leghista del Comune di Sarzana, pasticcini e chiacchiere “all’insegna della cordialità”, come scrive nella propria pagina Facebook la Consulta stessa.
Il Bar Moon ha ospitato i rappresentanti della comunità marinellese, l’Assessore Stefano Torri, il Consigliere Luca Spilamberti (Pres. della Commissione Territorio) e la Senatrice Stefania Pucciarelli: “Un incontro al di fuori delle diversità politiche per iniziare un percorso di collaborazione – spiega la Consulta – teso alla risoluzione di annose problematiche della frazione e del dopo emergenza”.
E sulle diversità politiche in campo domenica mattina nessun dubbio, vista la presenza di persone di indubbia fede politica come il Presidente della Consulta, Luigi Alfieri e del segretario del PD marinellese, Giampiero Naldini, come nessun dubbio del resto sulla loro esperienza e sul loro impegno, da sempre, a favore di Marinella, riconosciuti da tutti. La cordialità è stata in effetti base condivisa tesa ad un comune interesse e tutti i presenti hanno dialogato a lungo solo per meglio conoscere, capire e stilare una serie di priorità necessarie alla comunità, sia in caso di emergenza sia nella quotidianità.
Del resto Marinella langue da troppi anni schiacciata da interessi e giochi superiori e necessita di un cambiamento seppur minimo, magari partendo dalle cose più semplici, magari anche approfittando dell’apparente venir meno di Mps e anche dell’uscita a breve da quella “zona rossa” idrogeologica che ancora frena un suo sviluppo.
Si è parlato tranquillamente di tutto: dai tombini e dalla loro necessaria numerazione e costante pulizia al problema valorizzazione spiagge, dalla sicurezza e conseguente necessità di una presenza più evidente delle Forze dell’Ordine ai pali in cemento della vecchia linea elettrica, ora tanto pericolosi e degradati, dagli operatori ecologici improvvisamente diminuiti a fine estate alla ex Colonia Olivetti, passando per la scuola e le sue necessità di recupero e la “mitica” linea demaniale, messa spudoratamente in forse dalla forza delle onde della notte del 29 ottobre, che hanno di gran lunga scavalcato la strada provinciale e ufficializzato un’evidente realtà di Legge.
Sono tanti i problemi che si sono accumulati in una frazione da tutti definita sempre come basilare volano per lo sviluppo di tutto il territorio, da tutti sempre enfatizzata come una ricchezza indispensabile ed un luogo fantastico pennellato ad arte tra il mare, la pianura unica in Liguria e le meravigliose montagne alle spalle, ma da tutti mai valorizzata e solo dimenticata.
Questo informale incontro è stato un preludio ufficializzato di altri più formali che seguiranno a breve, per meglio conoscere e ancora di più approfondire insieme le necessità. Un incontro cui si sono uniti man mano gli astanti del bar in un via vai di persone incuriosite dalla presenza del tavolo e desiderosi di dire la loro idea, la loro segnalazione, la loro critica e/o solo mostrare la loro voglia di sfogarsi e di provare a credere ancora. Eclatante è stato l’intervento di un signore che si è avvicinato titubante al tavolo e, stimolato a dire la sua, ha esordito con un secco: “Io voglio solo che mi rispondiate ad una semplice domanda: per Voi Marinella è compresa nel Comune di Sarzana oppure no come è stato sinora per gli altri”?
Pucciarelli, Torri e Spilamberti non si sono sottratti a nessuna domanda né a nessun consiglio ricevuto, rispondendo per quanto possibile o semplicemente ascoltando spiegazioni e letture importanti, frutto dell’esperienza della Consulta e della comunità. Il problema economico nell’immediato è pesante e Torri ha spiegato le tante difficoltà di bilancio che gravano almeno sino all’anno nuovo sull’amministrazione. Ma si è dato l’avvio ad una collaborazione ed a un’apparente rispettiva fiducia che è parsa fare breccia nella scontata prevenzione di chi ha dato tanto impegno e ricevuto poco per la propria comunità.
Non si è parlato di politica ma solo di realtà e necessità, tutti hanno concordato che al momento non servono gli schieramenti e le bandiere ma solo il dialogo e gli interventi.
Una importante e decisiva sfida per la nuova amministrazione.