“In queste ultime settimane - dichiarano i Capigruppo Guido Melley (LeAli a Spezia), Federica Pecunia (Pd), Paolo Manfredini (Partito socialista), Massimo Lombardi (Spezia bene comune), Luigi Liguori (Spezia bella, forte, unita)- ci siamo chiesti più volte se il Sindaco e la sua maggioranza abbiano davvero ben chiari quali siano i temi nevralgici per il futuro della nostra città e per i quali occorre battersi uniti. Ma dopo l’inerzia di Peracchini e della sua giunta su questioni come il Nuovo Ospedale del Felettino, piuttosto che sui finanziamenti del Bando Periferie,cancellati dal Governo giallo verde per il Levante cittadino, abbiamo dovuto assistere in questi mesi ad una melina e ad una posizione di colpevole attendismo nei confronti del tema del futuro delle aree Enel".
"È apparso ridicolo l’annuncio del Sindaco di qualche giorno fa - proseguono i Capigruppo di opposizione in Consiglio Comunale- in merito alla data di cessazione degli impianti a carbone della Centrale Enel fissata al 2021: una notizia già nota agli spezzini e che non necessitava certo di una sorta di proclama celebrativo.
In realtà i nostri concittadini vorrebbero sapere prioritariamente, da chi ha la responsabilità di governo della città, quali scelte strategiche vengono proposte per i 72 ettari delle aree Enel, quali i tempi e le modalità per la bonifica del sito ed il progressivo smantellamento degli impianti, quale sorte avranno i tanti dipendenti della Centrale, e così via.
Ma su questi punti l’Amministrazione tace, aspetta le decisioni di Enel e della Strategia energetica nazionale, avendo rinunciato a svolgere una azione incisiva di pressione politico-Istituzionale a cominciare dall’abbandono di quel Tavolo di confronto con Governo, Regione ed Enel avviato sul finire della passata consiliatura".
!Ed in vista del Consiglio Comunale convocato sul tema - concludono Melley, Pecunia, Manfredini, Lombardi e Liguori- vista anche la difficoltà di trovare una sintesi unitaria a causa delle divergenze di opinioni tra i diversi gruppi consiliari, ci faremo carico di proporre alla conferenza capigruppo come proposta di discussione e all’aula consiliare, un documento chiaro e semplice con la piattaforma da portare avanti per decidere il futuro strategico delle aree Enel.
Un documento per punti che presuppone una presa di posizione del Comune, con un ruolo da attore protagonista da assumere con coraggio e senza timore alcuno sia nei riguardi di Enel sia di chi governa il nostro paese e la nostra regione".
Gruppi Partito Democratico, Le Ali a Spezia, Partito Socialista, Spezia Bene Comune, Spezia Bella Forte e Unita.
In allegato Proposta Ordine del Giorno.