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Sarzana, un Consiglio comunale in nome di Don Carlo Ricciardi In evidenza

di Luca Manfredini – Si è discusso anche dei parcheggi al San Bartolomeo e di streaming delle sedute del consiglio.

Una Sala Consiliare relativamente cheta ha accompagnato per qualche ora i pochi curiosi presenti, una novità non da poco che infrange la prassi consolidata dei burrascosi Consigli sarzanesi.

 

Certo, ununa situazione motivata in parte dagli ordini del giorno abbastanza blandi, dalla totale convergenza di maggioranza e minoranza sull’importante conferimento della cittadinanza onoraria al “Don più amato”, Don Carlo Ricciardi, e anche (forse) dal rinvio del più sostanzioso argomento di discussione: l’adozione variante Prg sulla riqualificazione e recupero funzionale di fabbricato commerciale esistente, con realizzazione di parcheggi e rotatoria stradale tra via Pecorina e variante Cisa, pratica ritirata con preavviso. Qualcuno l’ha definita ironicamente “Una pratica che esonda”, o un più malizioso “Costruire in zona rossa”, giocando sulla doppia lettura della frase divisa tra “Timbro politico e/o rischio idrogeologico”. Ma questo sarà sicuramente estrapolato in sede di discussione, al momento rinviata per approfondimenti tecnici. Per ora accontentiamoci di archiviare un Consiglio comunale in cui non sono mancate le malizie e gli attacchi ma il tutto in un clima ben più moderato del solito. Rinviato anche l’Ordine del giorno ad oggetto: “Festival della Mente” presentato dal Capogruppo PD, Daniele Castagna. Assente ingiustificato della serata il Consigliere Alessio Cavarra.

Il conferimento della cittadinanza onoraria a Monsignor Ricciardi è volato via facile e ampiamente condiviso, costellato di ricordi e riconoscenze a Lui dedicate in ogni intervento dei Consiglieri: “Sono emozionata nel poter contribuire a dare questo riconoscimento ad un Sacerdote vero alfiere di valori umani, rispetto e coinvolgimento della comunità tutta – ha dichiarato il Sindaco Ponzanelli – una guida indispensabile per i giovani in un impegno costante sin dalla costruzione della chiesa di “N. S. del Carmine” e dell’aggiunto coinvolgimento allo sport. Un riconoscimento dovuto per l’enorme gratitudine nei suoi confronti da parte di tutti ed un orgoglio per me interpretare la richiesta ed i sentimenti della cittadinanza”.

Ha aggiunto il consigliere Daniele Castagna: “Una figura trasversalmente riconosciuta ed amata che ha creato non solo una parrocchia ma una vera e propria comunità, arricchita anche dal ritrovo sportivo e dai suoi campeggi così indispensabili per i giovani, che hanno creato gruppi, valori e corretto possibili sbandate".

Al suo intervento si è unito il Consigliere Paolo Mione: "Se c’è qualcuno che merita questa cittadinanza è proprio Don Carlo, fautore di una religione attiva e vera, anche di quella specifica dell’accoglienza che oggi viene a mancare. Certi atteggiamenti odierni lo vedrebbero schierato in prima fila a difesa dei più deboli, indipendentemente dal colore della pelle. Dovremmo tutti meditare su “Quello che è” e “Quanto è” l’uomo che riceve giustamente questa onorificenza”.

Tutti hanno commentato e tutti hanno ricordato particolari vissuti in prima persona e/o tramandati da altri, anche i suoi “scappellotti” ricordati da Rampi sono stati rivissuti con commozione e simpatia.

Un uomo ed un Sacerdote diventato parte integrante della storia sarzanese e non solo, visti i suoi 17 anni dedicati anche alla Parrocchia lericina che ha già premiato il Don ora in pensione con eguale riconoscimento. Tra pochi giorni (il 30 settembre) è già programmata una rimpatriata dei suoi campeggiatori, più di 250 persone saranno a festeggiarlo ed a pranzare con lui al ristorante “Il Faro” a Giucano, 50 e più anni di escursioni alpine e campeggi ricordati con filmati ed esposizioni di fotografie di allora, di quando Don Carlo infaticabile portava generazioni di sarzanesi e lericini in giro per la natura.

 

Un paio di riunioni dei capigruppo hanno anticipato la discussione dell’Ordine del giorno presentato da Paolo Mione (Sarzana per Sarzana – Rete Civica Liguria), ad oggetto: “Estensione del diritto al posteggio auto gratuito presso l’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana per tutti i lavoratori”, cui si era unito un emendamento del Consigliere Pd, Beatrice Casini, teso a eguale concessione verso i volontari delle associazioni che dedicano gratis il loro tempo ai malati.

“Un impegno preso al volo – dichiara veloce il Consigliere Emilio Iacopi (Lega) – scontato il nostro impegno verso il volontariato e dei 45/50 posti auto in costruzione circa un sesto saranno dedicati a loro – gli fa eco tutta la maggioranza – siamo ben d’accordo sulla mozione incidentale presentata dal Pd e nel nuovo parcheggio che l’Amministrazione sta avviando nel terreno di proprietà del Comune prospiciente l’Ospedale – spiega Carlo Rampi (Fratelli d’Italia) - aiuteremo anche queste associazioni di volontariato, oltre ai dializzati e chiunque necessiti per problematiche fisiche e utilizzo ricorrente dei servigi del San Bartolomeo – anche i Capigruppo Andrea Pizzuto (Popolari) e Luca Ponzanelli (Lista Toti) si aggiungono nell’appoggio – giusto aiutare chi, con abnegazione presta il suo tempo a chi è in difficoltà, garantire quindi le Associazioni che si prestano a questo importante impegno sociale”.

Se la mozione presentata dal Consigliere Beatrice Casini passa con l’approvazione massima di tutto il Consiglio altrettanto non si può dire dell’Ordine del Giorno di “Sarzana per Sarzana”: “Non credo sia compito del Sindaco trattare con la Ditta che ha avuto in gestione da ASL 5 i parcheggi a pagamento – anticipa Rampi seguito da tutta la maggioranza – la proposta di Mione è condivisibile ma non possiamo entrare in un accordo già concluso e soggetto a penali tra un gestore privato e l’ASL – aggiunge Ponzanelli unendosi alle dichiarazioni di voto contrarie dei suoi colleghi. L’Ordine del giorno di Mione viene condiviso solo dalle minoranze Pd e M5S e gli appelli del Consigliere si perdono nel nulla: “La mia richiesta non è quella di mandare Sindaco o v.Sindaco a contrattare, ma quella di lanciare ad ASL un chiaro segnale unanime di tutto il Consiglio – ha spiegato Mione – un Consiglio che chiede un intervento migliorativo in un impegno appoggiato da tutti, la cui forza di decisione sarebbe in questo caso una forza di coesione – ha aggiunto – votiamo tutti per dare mandato forte al Sindaco, simbolicamente sarebbe un atto importante mentre se non proviamo sembra proprio come dire: non disturbiamo il manovratore – ha concluso - supponiamo che questo contratto fosse un errore ASL, visto i pochi introiti che porta all’Ente, facciamolo notare e rimarchiamo l’errore aggiunto di non valutare i dipendenti delle cooperative che lavorano in Ospedale. Sarebbe un grosso segnale mentre se vi limitate a obbiettare ed a non provare sembra che prevalga un qualche vostro interesse, se l’Assessore Viale ha commesso un errore così date l’impressione di non avere la forza e la capacità di farglielo presente”.

Gli risponde ancora il Consigliere Iacopi: “Non abbiamo alcuna paura e alcun interesse, nessuno di noi né, tantomeno, il v.Sindaco Costantino Eretta – conclude – ci siamo già mossi sull’argomento e discusso con chi compete, ma le penali non le abbiamo inventate noi, c’è un lungo contratto in essere che non si può chiudere ed è passato durante la precedente Giunta. Il Sindaco si è mosso ma non gli compete entrare in questa trattativa che spetterebbe altresì alle Cooperative che lavorano all’Ospedale”. Si passa alle votazioni e l’Ordine del giorno è bocciato con 11 voti contro e 5 a favore, mentre passa invece all’unanimità la mozione della Casini.

Il Consiglio si è poi dedicato alla mozione ad oggetto: “Riprese audio video e diffusione in streaming delle sedute del Consiglio comunale sul sito web istituzionale”, presentata dal Capogruppo del M5S, Federica Giorgi. La discussione conseguente ha portato a ribadire l’intenzione di avviare quanto richiesto dalla Giorgi, ma non sulla mozione da Lei presentata (e bocciata) bensì su quella aggiunta dalla maggioranza. Il distinguo tra le due è stato squisitamente tecnico ed ha portato automatiche polemiche, un verbo solo a differenziarle: “Garantire” sostituito da “Verificare”. Ciò ha provocato le ire del consigliere Giorgi: “Non sapevo di stare facendo una gara – ha spiegato – la mia richiesta vi spingeva solo ad impegnare il Sindaco per assicurare questa importante innovazione che assicura quella trasparenza tanto vantata. Mi stupisce molto che ne presentiate in extremis una eguale identica solo per poter dire: Presa! Nostra! – ha aggiunto – sono costernata perché avete perso l’occasione di mostrarvi diversi da chi vi ha preceduto e che avete sempre tanto criticato – ha concluso – ora voterete la vostra e boccerete la mia, fate solo ridere”.

Anche Castagna (PD) ride sulla scelta effettuata definendola: “Un’evidente ricerca di paternità tardiva mentre avevate tutto il tempo per studiare la soluzione migliore che ora ricercate con quel prezioso “Verificare” aggiunto all’ultimo minuto”.

A difendere il distinguo voluto dalla maggioranza il Capogruppo Andrea Pizzuto: “La mozione è in effetti sovrapponibile si, ma vi ricordo che lo streaming era già nel nostro programma su Trasparenza e Partecipazione, niente di nuovo quindi. La differenza sostanziale sta nella sua richiesta di “Garantire” al più presto, mentre nella nostra si chiede di “Verificare” un preciso controllo economico e qualitativo per avviare al meglio il servizio – ha concluso – qualità da ricercare per offrire un servizio veramente funzionale e non frettoloso ed in economia”.

Passa alla votazione la mozione della maggioranza con 11 voti a favore, 4 contrari ed un astenuto, Paolo Mione.

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