Vi avevamo parlato dell’iniziativa di una parte dell’opposizione che si era ritrovata di fronte all’ospedale Sant’Andrea per richiamare l’attenzione sul tema del nuovo ospedale (leggi QUI). All’appello mancavano però il gruppo consiliare del M5S (Donatella Del Turco e Jessica De Muro) e il consigliere comunale di Avantinsieme Lorenzo Forcieri.
“La situazione del Felettino e della sanità spezzina deriva da una serie di errori compiuti prima da un’amministrazione di centrosinistra e proseguiti con l’amministrazione di centrodestra. Non ho partecipato all’iniziativa delle opposizioni sul Felettino perché non sono stato invitato proprio perché ho criticato la manifestazione fatta a difesa del San Bartolomeo a Sarzana. Mi sembrava criticabile il fatto che coloro che avevano marginalizzato il San Bartolomeo fossero gli stessi che manifestavano per il suo potenziamento senza aver fatto un minimo di autocritica. Si può cambiare idea nella vita, bisogna però avere la modestia di riconoscere che si è sbagliato nel passato. Il voler considerare giusto tutto quello che si è fatto e pensare che i cittadini non ricordino è un errore gravissimo che il PD sta compiendo su tutti i temi politici di questo paese”.
“Un’opposizione non pregiudiziale” definisce così, il consigliere Forcieri, l’opposizione che il movimento Avantinsieme sta facendo in consiglio comunale, partendo in primis dalla tanto agognata mozione sull’area Enel che forse ("finalmente" direbbe il consigliere di Avantinsieme dato che è in attesa di essere discussa ormai da tempo immemore) il 1° di ottobre verrà discussa in sala consiliare.
“Noi guardiamo all’industria 4.0, al tema della mobilità elettrica su cui Enel è già impegnata con la produzione di colonnine e quello sarà un tema di grande sviluppo. La Spezia deve cogliere questa grande occasione”.
Una delle proposte in merito al “dopo Enel” è quella proposta e strenuamente difesa dal consigliere di La Spezia Popolare – Noi con l’Italia Marco Tarabugi, ovvero “Spezialand”. L’idea di un parco divertimenti però non sembra andare proprio a genio al consigliere Lorenzo Forcieri.
“Non credo che il futuro della Spezia per quell’area sia un parco giostre. Fossi io a governare sarei già in contatto con il presidente di Enel e con i costruttori di auto elettriche per portare quel tipo di attività alla Spezia. Se vogliamo fare le giostre o un Aquafan dovremo confrontarci con la famiglia Orfei, ma non credo sia nell’interesse della città”.
Un tuffo nel passato ed una critica verso chi, a detta del consigliere di Avantinsieme, non ha saputo riconoscere gli errori compiuti e che sono costati caro alle recenti tornate elettorali.
“Mi auguro che ci sia da parte di tutti la modestia per ammettere gli errori che si sono fatti e capire che per cambiare bisogna ripartire da lì, da una seria e sana autocritica. Soprattutto da una valutazione del perché un’amministrazione, così come anche a livello nazionale, a livello locale ha perso migliaia di voti e non pensare che sono i cittadini ad aver sbagliato”.
“Stiamo lavorando per costruire un’alternativa in Regione. Ho apprezzato l’iniziativa di Pizzarotti e il modo in cui ha lavorato come sindaco. Il mio obiettivo è quello di creare un’area vasta che punti ad avere la maggioranza in Regione e nel Paese. In questo quadro è chiaro che c’è anche il Partito Democratico, però non può essere più egemone, ormai si sta autoconsumando per le sue divisioni e diatribe quotidiane. Bisogna riunire l’area che c’è al di fuori di questo partito, per poter creare qualcosa di nuovo ancorato a valori forti”.