Indovinate un po' chi è intervenuto a difendere a spada tratta i trenta mansueti autori di quella filantropica operazione?
Non qualche gerarca sovraordinato di Casa Pound ma nientemeno che la senatrice leghista Pucciarelli, sempre più contigua alla destra extraparlamentare e sempre più a suo agio fra le tartarughe nere più che sotto la lancia di Alberto da Giussano o genuflessa davanti all'ampolla del dio Po.
La quale Pucciarelli - naturalmente - non spende una sola parola per confutare la (incontestabile) illegittimità dell'operazione, ma preferisce buttarla in caciara: gli "ipocriti antifascisti di Sarzana", corresponsabili dell'invasione dei Bingo Bongo, non si azzardino ad ostacolare la gioventù patriottica che cerca di rimediare (supplendo - come scrivono i suoi nuovi amici - alle manchevolezze delle Forze dell'Ordine, oggi peraltro a guida salviniana...).
No comment.
Però una domanda sorge spontanea: cosa ne pensano i Costa Boys e i Berlusconiani sarzanesi - inclusa la sindaca - che dicono di richiamarsi al Popolarismo Europeo (inequivocabilmente antifascista e moderato) di questa luna di miele con la destra estrema dei loro alleati leghisti nel governo di Sarzana?
Paolo Bufano
PD Sarzana