Come è noto nonostante la richiesta di annullamento avanzata al Prefetto, al Questore e al Sindaco dopo i violenti fatti Bari, il presidio di Casapound Italia in Piazza Brin si è svolto ugualmente ma si è risolto in una sceneggiata ridicola.
Una trentina di militanti per circa 1h ha sventolato ininterrottamente le bandiere ( gli va riconosciuta una certa maestria! ) scandendo canti incomprensibili, il tutto dando sempre le spalle alla piazza.
Nessun volantinaggio,nessun contatto reale con il quartiere, nessun abitate che si sia unito o interessato a loro. Come testimonia la bella foto di Andrea Luporini che sta girando sui social, sono rimasti un corpo estraneo, fisicamente collocati ai margini della piazza in una totale autoreferenzialità.
Noi in piazza c'eravamo ,anche questa volta,ma non con un classico contro-presidio ma mischiati tra la gente che vive a piazza tutti i giorni, italiani a e domenicani, che non volevamo lasciare in balia di questi scalmanati. La nostra "festa" è andata avanti nella serata a dimostrazione che le piazza sono di chi le vive. Ieri possiamo dire tranquillamente che Casapound in Piazza Brin non è passata ma questo non ci deve far abbassare la guardia sia nei confronti di questi movimenti neofascisti, dei quali ancora una volta chiediamo lo scioglimento, sia verso i problemi dell'Umbertino e di piazza Brin che è compito delle Istituzioni, della politica e all'occorrenza delle forze dell'ordine risolvere. Certo è che nel proporre risposte e possibili soluzioni quello che dovrebbe muovere tutti gli attori in campo, pur nella diversità dei ruoli, è un sincero interesse alla convivenza e alla "pace sociale" invece che alla criminalizzazione di una comunità.
Giacomo Pregazzi - Segretario Provinciale Sinistra Italiana La Spezia
Veruscka Fedi - Segretaria Provinciale Rifondazione Comunista La Spezia