Per il 2018, è necessario assumere 8 ostetriche oppure 6?
La risposta alla nostra interrogazione scritta, ricevuta lo scorso aprile, non lasciava spazio a dubbi. L’organico di Ostetricia dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia necessita, per il 2018, di 8 nuove unità.
Questo collideva però con quanto affermato, e comunicato alla stampa, dalla Presidente della Commissione controllo e vigilanza del Comune della Spezia a seguito di un colloquio avuto col Direttore Generale di ASL5.
In quell’occasione si riferivano numeri inferiori per l’Ostetricia spezzina con l’assunzione di 2 ostetriche ad agosto, 1 a inizio settembre e 3 entro fine settembre, per un totale di 6.
Al computo delle necessità mancavano dunque 2 ostetriche.
Abbiamo quindi provveduto a formulare una interrogazione in Aula per appurare se fossero sopraggiunte nuove esigenze con una previsione dell’organico a ribasso.
Nulla di tutto questo.
L’assessore ci ha confermato che il piano d’assunzione per il 2018 prevede l’arrivo di 8 nuove ostetriche.
Il dato che ci preoccupa non sta tanto sulla confusione nelle informazioni fornite, con una evidente differenza sui numeri, ma sul fatto che ad oggi siano state integrate solo 4 unità sulle 8 necessarie.
Oggi, dunque, la priorità diventa capire e monitorare la tempistica di assunzione, entro la fine dell’anno, delle 4 unità previste ma ancora mancanti.
C’è un reparto da far funzionare, fughe di pazienti verso altre regioni da recuperare e il ricorso allo straordinario da limitare, visto il tetto vertiginoso del milione di euro sfiorato da ASL5 nel 2017.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria