In Liguria l’elisoccorso è gestito dai Vigili del Fuoco: a bordo dell'elicottero Drago vi sono le competenze sanitarie (personale del 118) e tecnici del soccorso Saf (Speleologico alpinistico fluviale sommozzatori) con attrezzatura per garantire il soccorso tecnico urgente a cui solo i Vigili del Fuoco sono preparati per intervenire a 360°.
In questi giorni vi è stato una presa di posizione da parte del Capo Dipartimento Frattasi che affermava di non poter rinnovare la convenzione in scadenza alla fine del corrente anno per motivi logistici.
Ancora una volta si vuole favorire i privati a scapito del pubblico che funziona e fa risparmiare i cittadini garantendo un servizio di eccellenza.
Le Regioni che hanno privatizzato il servizio spendono in media 18 milioni di euro a differenza della Liguria che in convenzione con i VVF ne spende 1,8 e riesce a garantire con sollecitudine ogni tipo di soccorso.
La soluzione è rafforzare il pubblico e non favorire il privato con le risorse che i cittadini e i cavoratori pagano allo Stato alle Regioni ai Comuni. Per questo è importante presentare mozioni nelle varie sedi istituzionali perché questo insostituibile servizio resti pubblico e anzi si estenda a tutte le altre regioni italiane.
Basta privatizzare i servizi ai Cittadini. Lottiamo tutti insieme perché la sanità, l’acqua e i servizi essenziali siano pubblici: pertanto l’elisoccorso in Liguria deve rimanere pubblico.
Curioso infine che le notizie piu' deleterie escano nel periodo delle vacanze estive, quando l'attenzione della popolazione e' decisamente piu' bassa. E questo non e certamente un caso.
Edmondo Bucchioni, Segretario Circolo PRC "Tina Modotti" La Spezia