I censurabili aspetti che vogliamo sottolineare non finiscono qui. Il presidente Cozzani ha dichiarato in consiglio di non sapere che tonnellaggio avrà il digestore di rifiuti organici che il Piano rifiuti prevede nello Spezzino. Nel pomeriggio l'assessore regionale all'Ambiente, Giacomo Giampedrone, in una nota ufficiale della Regione Liguria ha spiegato che sarà da 60mila tonnellate l'anno. Che significa? Cozzani non sapeva? Ci sono decisioni che, oltre che sulla testa dei sindaci, passano anche sopra la sua? Oppure sapeva e ha mentito? Un'ulteriore presa in giro, assieme al cruciale tema della mancata surroga.
Inoltre, un digestore da 60mila tonnellate rende impraticabile l'ipotesi Boscalino, cioè quella di cui si parla nel Piano rifiuti, in quanto per questo sito è previsto dal Piano stesso, in relazione alle caratteristiche e alla superficie del sito, un impianto da 20mila tonnellate. Questo quindi farebbe pensare a una futura destinazione a Saliceti, di cui nel piano non si parla. Ribadiamo comunque che non è nostra volontà affibiare l'onere dell'impianto a questa o quell'altra comunità, ma intendiamo senz'altro sottolineare che ben prima del profitto devono venire logiche ambientali e sociali, e che l'eventuale installazione di un impianto di digestione deve essere preceduta da una propedeutica e scrupolosa valutazione dell'impatto ambientale.
Gruppo consigliare provinciale centrosinistra: Ambrosini, Resasco, Carli, Orlandi, Michi.