Il sindaco Cozzani ha convocato d’urgenza il Consiglio Comunale follese il 31 luglio, termine ultimo per le variazioni di bilancio, proponendo all'assemblea l'“Avvio di procedura di un Piano di riequilibrio finanziario Art. 243 Bis”, in altri termini l'attuazione di misure straordinarie, previste per gli Enti Locali in condizione di gravissimo squilibrio strutturale, volte a prevenire il dissesto finanziario.
Negli ultimi 4 anni, le osservazioni e le critiche motivate, in materia di bilancio e di gestione finanziaria del comune di Follo, sono state liquidate dal sindaco e dalla sua maggioranza con strumentalità, pregiudizio e superficialità. Oggi, alla prova dei fatti e degli atti che Cozzani ed i suoi consiglieri comunali hanno approvato, assumendosene la piena responsabilità, non solo possiamo dire che avevamo ragione, ma se fosse stata considerata la nostra voce, seria e responsabile, avrebbe evitato questa gravissima procedura. Purtroppo per il nostro comune, parlano in modo innegabile i numeri: Cozzani ha riconosciuto 531.198 euro di debiti fuori bilancio, di cui solo 130,225 risultano avere copertura finanziaria assicurativa. Una semplice operazione aritmetica che stabilisce impietosamente che ben 397.080 euro sono i debiti che l'amministrazione follese non riesce a soddisfare con strumenti ordinari di bilancio, ma solo con una procedura straordinaria.
Nessuna progettualità amministrativa ha portato a questa grave situazione finanziaria, già segnalata più volte dalla Corte dei Conti. Una su tante, gli ultimi spiccioli del Fondo di Riserva e del Fondo di Riserva per Cassa sono stati utilizzati esclusivamente per le manifestazioni ludiche estive del 2018, manifestazioni evidentemente care a questa amministrazione, tanto da affondare le mani nelle ultime risorse comunali pur di realizzarle, nonostante la gravissima situazione.
Per risanare lo squilibrio del nostro comune dovranno accedere al Fondo Rotazione, previsto dalla procedura straordinaria approvata dalla maggioranza Cozzani, in altri termini applicando misure stringenti e severe di riduzione delle spese: saranno temporaneamente garantite solo quelle per il pagamento della luce, dei rifiuti, del trasporto, si dovrà anche attuare l’alienazione e la vendita di beni. Dulcis in fundo le aliquote e le tariffe comunali (mensa e trasporto scolastico, servizi cimiteriali, IRPEF, ecc.) saranno portate al massimo, con insostenibili aumenti per tutti i cittadini, indistintamente dalla loro condizione economica. C'è di più e di peggio. Oltre a questi aumenti indiscriminati, la giunta Cozzani prevederà l'abbassamento della soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale IRPEF, che passerà da 12.000 a 9.000 euro. Per capirci il prossimo anno, a Follo, pagheranno anche i cittadini che hanno un reddito di 650 euro al mese.
La consigliera Valeria Fregosi, capogruppo dei Cittadini Partecipi e Solidali, di fronte a questa situazione, oltre ad esprimere il proprio sconcerto e rammarico per le tante occasioni perse, qualora si fossero ascoltati gli appelli, le critiche costruttive e le osservazioni emerse in questi anni nei consigli comunali, ha espresso il suo voto decisamente contrario, per un piano di riequilibrio che, dopo il passaggio in Consiglio, verrà inviato alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno per la sua approvazione, dopodiché diverrà effettivo.
Si tratta di un quadro gravissimo sotto il profilo amministrativo, che consegnerà alla prossima amministrazione una situazione in cui probabilmente sarà impossibile fare nulla. In questo senso ci risulta quasi insultante per l'intelligenza dei cittadini follesi, gli annunci fatti recentemente dal sindaco Cozzani sulla realizzazione di opere pubbliche fantasmagoriche, che evidentemente sarà impossibile realizzare, date le condizioni finanziarie in cui è ridotto il nostro comune, per il quale si avrebbe bisogno di marciapiedi, cimiteri, opere di servizi che non avranno possibilità di essere.
Cittadini Partecipi e Solidali Follo