Con una variazione al regolamento approvata lunedì 9 luglio nel corso dell’assemblea convocata per esaminare ed approvare il Bilancio dell’Asl 5 spezzina, dopo quattro anni il Comune di Levanto ritorna a far parte del Comitato ristretto dei sindaci istituito per la gestione della sanità provinciale.
L’ente pubblico levantese, che era uscito da questo importante organismo nel 2014, quando una prima modifica del regolamento aveva sancito che a farne parte non fossero più i tre sindaci dei Comuni nei quali è presente un presidio ospedaliero (e quindi i primi cittadini della Spezia, Sarzana, e, appunto, Levanto), ma quelli dei paesi sedi di Distretto socio-sanitario (La Spezia, Sarzana e Bolano), ora vi è quindi rientrato a pieno titolo, affiancando un proprio rappresentante ai tre già presenti.
La variazione era stata sollecitata dal primo cittadino levantese, Ilario Agata, con una lettera inviata al presidente del Comitato, il suo omologo spezzino Pierluigi Peracchini. E lunedì l’assemblea, alla quale per Levanto ha partecipato il vicesindaco Luca Del Bello, ha approvato all’unanimità la richiesta.
“Ringrazio i colleghi, e in particolare il presidente Peracchini – è il commento soddisfatto del sindaco Agata - per la sensibilità dimostrata, che testimonia l’importanza unanimemente riconosciuta al ruolo che l’ospedale San Nicolò riveste all’interno della rete dei presidi su cui poggia la sanità spezzina, e che conferma la volontà e la determinazione ad operare nella gestione del settore in maniera sinergica, mettendo in rete tutte le risorse disponibili sul territorio evitando inutili campanilismi o atteggiamenti di competizione, per realizzare un modello di sanità che fornisca risposte efficaci a tutti i cittadini senza sovrapposizioni di servizi ma valorizzando le singole realtà locali, ognuna per le proprie caratteristiche e peculiarità, in un unico contesto provinciale”.