A mio avviso dovrebbe trattarsi, invece, di una priorità assoluta. Si tratta innanzitutto di bambini e di patologie che necessitano di cure precoci, a partire dall'età prescolare, proprio per consentire loro un pieno recupero. Liste d'attesa infinite, in questo settore, condannano le famiglie che possono permetterselo a rivolgersi ai privati e, chi non può, a rassegnarsi a tempi d'intervento biblici con tutto ciò che ne consegue per la salute dei bambini e dei ragazzi".
"Ho presentato - prosegue Michelucci - un ordine del giorno nei mesi scorsi nel quale ho chiesto l'apertura di un tavolo con l'Asl e le varie istituzioni coinvolte sia per quanto riguarda la collocazione fisica del servizio, sia per richiedere investimenti forti e concreti su questo tipo di patologie.
Il personale non è sufficiente, le liste d'attesa superano i due anni. Un'ingiustizia che si sta consumando a danno dei bambini. Ben venga l'abbattimento delle liste d'attesa in altri settori ma non si perdano di vista altre priorità. Le famiglie attendono risposte".