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"L’area riconquistata": il candidato sindaco Paolo Mione in piazza Jurgens In evidenza

di Luca Manfredini – “La scelta non è casuale, da qui deve rinascere la città”. 'Sarzana per Sarzana' incontra i cittadini al parco della Stazione, luogo simbolo del degrado.

Ieri alle ore 18 i giardini di piazza Jurgens si sono improvvisamente ripopolati di cittadini, suscitando anche la curiosità di una pattuglia delle Forze dell’Ordine che è intervenuta a controllare e salutare il candidato Sindaco Paolo Mione, senza risparmiarsi una battuta: “Ci hanno chiamato i frequentatori abituali dei giardini, disturbati dalla presenza a casa loro di così tanti sarzanesi”. Una freddura facile che rende bene la realtà dell’area: progettati alla loro nascita per accogliere i viaggiatori in un luogo ospitale, i giardini oggi sono un luogo che i cittadini evitano; ritrovo e bagno pubblico di persone senza fissa dimora, dove si spaccia, si bivacca e sono spesso all’onore della cronaca locale. I pesci rossi che nuotavano nella vasca centrale sono da tempo un lontano ricordo, speculare a quello dei bambini intenti a giocare sotto il fresco delle imponenti piante, controllati con cura dalle mamme sedute sulla panchine.

Per un paio d’ore i cittadini si sono riappropriati dello spazio ormai “Terra d’altri, semplicemente utilizzandolo per sottrarlo, seppure momentaneamente, alla ghettizzazione degli ospiti”, come spiegava Roberto Mazza, coordinatore del gruppo. Ai piedi della stele commemorativa dedicata al chirurgo Agostino Paci hanno parlato agli interessati presenti: Paolo Mione, leader e candidato Sindaco, Roberto Mazza, Francesco Battistini (Consigliere regionale) ed altri rappresentanti delle tre liste in appoggio al candidato (Sarzana per Sarzana – Sarzana Nova – Sarzana Vola). “Un luogo di decadenza e degrado dove effettuiamo simbolicamente questo meeting per dare un segnale non di razzismo ma di integrazione - esordisce Mazza – integrazione dei diritti di tutti, non vogliamo cacciare nessuno ma non accettiamo più che certi luoghi siano il ghetto della città, gli spazi di marginalità devono essere vissuti e riappropriati”. In effetti il gruppo lì presente ha destato non poca curiosità e, come da prassi, la sola presenza di persone e bambini nel luogo allontana certe presenze un po’ “al limite”.

“Dobbiamo prendere atto che tali situazioni debbano essere superate, e la 'Cittadella della Sicurezza' nella XXI Luglio da noi proposta, darebbe dignità alla storica scuola e farebbe rinascere nella zona il suo naturale utilizzo. Trasferiamo al suo interno il Commissariato di Polizia, Il Comando dei Carabinieri, il Comando Tenenza di Guardia di Finanza ed il comando di Polizia Locale – spiega Mione - un luogo dove le Forze dell’Ordine potranno disincentivare le errate frequentazioni già solo con il loro presidio fisso o con un semplice controllo a piedi, un deterrente automatico alla delinquenza. Questo per fare rinascere quel luogo che abbiamo vissuto e apprezzato noi da giovani, per ridare dignità a questa come ad altre zone già risapute, per re instaurare la corretta legalità per tutti, senza distinzione alcuna. Rispetto delle Leggi, del decoro e dei diritti dei cittadini. Noi non siamo per le espulsioni incondizionate ma siamo a favore delle regole, chi non le rispetta deve pagare, chiunque esso sia, e se questi è un extracomunitario deve essere allontanato e rimandato al paese di origine. Andare oltre questa semplice teoria non ha senso, le 'battaglie di razza', volgari e rozze come certi partiti che le sbandierano, non ci riguardano e non ci rappresentano – aggiunge poi - credo ci sia un germe nuovo nella città che si sta diffondendo, è un nuovo pensiero che nasce già depurato delle direttive e dagli interessi partitici e cresce con un unico faro guida: l’interesse della città. Siamo noi cittadini riuniti in questo gruppo che abbiamo la forza, le capacità e la volontà per assumerci un’importante responsabilità: ridare dignità a Sarzana. Il primo punto che affronteremo è sicuramente la sicurezza degli edifici scolastici, il secondo punto è la sicurezza per i cittadini e la lotta al degrado, nel centro come nelle zone più periferiche dove la sensazione di insicurezza è ancora più palpabile. Un impegno concreto il nostro, le chiacchere le lasciamo agli altri”.

Conclude il regionale Francesco Battistini: “Riportare la tranquillità in città deve essere una priorità in tutta la zona, compreso il sottopasso che collega con Crociata, dobbiamo eliminare questo e quei luoghi che generano ansia, soprattutto facendoli rivivere. Nella città che costruiremo assieme la sicurezza e la pulizia/decoro saranno il volano trainante del rilancio, dal punto di vista turistico, economico e culturale. Un anno fa avevamo un sogno su Sarzana, poi lo abbiamo preso dal cassetto, rielaborato, ed oggi abbiamo un progetto concreto e fattibile da realizzare in sinergia con tutti i cittadini, anche e soprattutto con quelli sfiduciati dalle Istituzioni. Partecipare e costruire assieme la Sarzana del prossimo futuro, quella città che tutti abbiamo amato, quella città che tutti rivogliamo”. L’arrivo dell’ex Senatore Lorenzo Forcieri conclude gli interventi ed il meeting si trasferisce di fronte ai giardini, al bar Eliseo, dove una grossa torta di compleanno attende la festeggiata Nea Delucchi.

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