“Una data scelta non a caso per questo presidio, il nostro intento è quello di celebrare questa commemorazione così importante in un territorio che, da troppi anni ormai, è svalutato e sottovalutato da un’Amministrazione che non ha ancora chiaro il tema di Marinella in tutta la sua gravità – attacca il candidato Sindaco Paolo Mione nel “sit in” di fronte ai cancelli della Fattoria - la Resistenza si deve celebrare qua, dobbiamo evitare che questa tenuta, questo patrimonio della città, possa essere spacchettato e svenduto. E’ necessario salvaguardare i posti di lavoro, ma per poterlo fare è preliminare e irrinunciabile mantenere la vocazione agricola di questa piana, si dovranno fare degli interventi importanti, certo, e non si deve pensare che nulla debba cambiare, ma si deve farlo in modo contenuto mantenendone la naturale destinazione”.
Più di 20 le persone della lista di Mione che hanno dedicato la loro mattinata a questa iniziativa, una lunga passeggiata attraverso il borgo storico, parlando con i marinellesi impegnati nelle loro normali occupazioni, e con i passanti che, incuriositi dalla presenza del gruppo, interrompevano il loro giro in bicicletta o la corsa per chiedere novità sul futuro della Fattoria.
La presenza dei membri della lista non era stata pubblicizzata con orari e programma dettagliato, ma ha creato interesse tra i cittadini presenti, stuzzicato racconti di tempi andati e oggi rimpianti e stimolato richieste di impegno ai politici presenti. Oltre al candidato sindaco della Lista, Paolo Mione, erano presenti il portavoce del gruppo, Roberto Mazza, l’architetto Gianfranco Damiano, il Consigliere regionale Francesco Battistini, l’ex Senatore Lorenzo Forcieri e molti altri del gruppo.
“La Fattoria è una realtà da difendere mantenendo l’unitarietà di questa grande proprietà come indispensabile e unica garanzia, questo per ambire ad un vero sviluppo turistico di tutta la zona e al rilancio dell’azienda agricola stessa – precisa Lorenzo Forcieri – se non evitiamo lo spacchettamento perdiamo automaticamente questo patrimonio unico nella Provincia che, se è vero che non si è sviluppato, di certo si è conservato ad oggi, ed oggi va difeso. Sviluppiamo la parte turistica di Marinella per meglio proteggere e valorizzare anche la parte agricola. Il tutto come grande occasione di sviluppo e riqualificazione di una zona indispensabile per la città e di un rispetto dovuto ai suoi abitanti”.
Fermata obbligatoria del gruppo all’ingresso della Fattoria, le cui mucche stanno man mano diminuendo di numero. Lentamente, certo, ed in attesa di una soluzione ancora incerta nonostante le offerte degli acquirenti, ma intanto che Marinella Spa prende ancora tempo, camion saltuari carichi di bestiame si allontanano dalla Tenuta diretti verso altri lidi. Fondamentale per “Sarzana per Sarzana” la valorizzazione dei punti di forza di Marinella, a partire dalle mandrie stesse, che devono rimanere sul territorio come simbolo di un marchio storico, plasmandosi con un passaggio da un'orientamento prettamente agricolo ad un nuovo aspetto agri-turistico, di facile attuazione tra la bellezza del territorio. Impossibile non notare questa potenzialità unica all’interno della Tenuta, dove gli occhi possono spaziare sugli splendidi Appennini e sulle piazze del Borgo con la consapevolezza del mare appena dietro alle spalle
Prosegue il candidato Mione: “Noi crediamo che Marinella sia tra i principali problemi della città, e da qui dobbiamo partire. Abbiamo già tenuto assemblee pubbliche qui, perché i problemi come frazione agricola e balneare sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. E’ chiaro che bisogna intervenire sul litorale e risollevare il turismo balneare, è inammissibile che oggi vi siano delle spiagge libere attrezzate che non possono ancora attivare i propri servizi, come è inammissibile che ci sia ancora la montagna di legname accatastata lungo strada. E’ grave anche, nella frazione, la mancata presenza di un poliziotto municipale con continuità, non è pensabile tollerare ancora che nelle ore notturne il borgo sia in mano a prostituzione e degrado. Con la corretta sinergia tra le Forze dell’Ordine si deve creare una presenza dissuasiva costante. Con noi la situazione cambierà! Sarà un progetto che nei primi 100 giorni di Governo porterà a dare una svolta radicale nella gestione e nella vita di Marinella. Tutto ciò dà l’esatta misura del degrado e dell’incapacità nella gestione della cosa pubblica di questa Amministrazione”.
Anche Damiano accusa: “Non aver avviato la procedura del PUC all’inizio della legislatura, aver gestito irresponsabilmente il piano spiagge, proporre un Piano Demaniale del litorale a favore di Marinella SpA, non arrestare il degrado costante della frazione e non aver protetto adeguatamente i posti di lavoro hanno creato le condizioni ideali affinché Marinella diventasse, tra i problemi irrisolti del nostro Comune, il più grave – insiste l’architetto Damiano - oggi esiste un’unica soluzione: predisporre, varare e attuare un Piano di salvaguardia dell’intera area! Oppure l’Amministrazione comunale è in grado di votare solo le varianti di Piano per centri commerciali, distributori Coop, trasformare le aree a verde pubblico in aree commerciali e sempre e comunque a favore di soggetti esclusivamente privati?"
Conclude il Consigliere regionale Francesco Battistini: “Una mattinata a Marinella perché Marinella deve essere volano economico sia della città di Sarzana che di tutta la Provincia. Oggi è il 25 Aprile, ci sono i turisti in spiaggia e non siamo in grado di assicurare loro neanche un minimo di servizio, con un litorale ancora sporco e abbandonato a se stesso. Abbiamo a che fare con un Borgo di pregio che ben si presterebbe ad una realizzazione di un albergo diffuso (un'impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti) e, in ultimo, una fattoria simbolo, che dovrebbe rappresentare un collegamento naturale con la valle del biologico (la Val di Vara), e punto di pregio come una delle poche realtà simili in Italia. Una fotografia piuttosto impietosa – prosegue Battistini - No a spacchettamenti, no a speculazioni ma si ad una piena vocazione agrituristica, una sinergia tra il linguaggio turistico del borgo e del litorale con quello agricolo della Tenuta. Impediamo questo eterno valzer di smontaggi e rimontaggi delle attività balneari, rendiamo sicuro il litorale e assicuriamo ricettività sicura al turismo, lungo tutto l’anno. Oggi è una data simbolo i cui valori vanno difesi cominciando proprio da qui, da Marinella; la difesa del lavoro, la difesa del potere d’acquisto delle famiglie e il diritto di progettare un futuro sicuro e migliore”.
“Sarzana per Sarzana” infine annuncia che a giorni sarà indetta una nuova assemblea pubblica per condividere con i marinellesi idee e proposte dedicate alla frazione.