Giù le tasse e sostegni economici alle famiglie. La presione fiscale calerà di molto se Alessio Cavarra sarà Sindaco per la seconda volta, almeno questo è il programma. La strada che il candidato vuole seguire è quella già iniziata in questi anni: verranno riconfermati il fondo che permetterà di non pagare la Tari (o pagarne meno) alle famiglie in difficoltà, la riduzione dell'Imu per chi dà in comodato d'uso ai familiari la seconda casa, il fondo a sostegno delle spese scolastiche e la riduzione della tassa sul passo carraio. A fianco alle iniziative messe in pratica nella legislatura che sta per giungere al termine ci sono anche alcune novità: la lista vuole alzare la soglia di esenzione dal pagamento dell'Irpef da 11.000 a 15.000 Euro, togliendo una grossa spesa a poco meno di metà dei sarzanesi.
Dalla riduzione delle tasse si passa al sostegno economico: per contrastare la povertà è stato pensato un Reddito di Solidarietà Comunale che può variare da un minimo di 100 Euro a un massimo di 500 per componente familiare, solo per chi ha un Isee inferiore a 3500 Euro. In cambio le persone che riceveranno i soldi dovranno impegnarsi in lavori di pubblica utilità per il Comune. Poi arriva anche il sostegno alle attività commerciali: Cavarra vorrebbe ridurre la Tari a quelle aziende che sono in difficoltà o che si trovano nei pressi di zone che stanno subendo riqualificazioni.
"Nessuno deve restare indietro- dichiara il Sindaco- ci vuole un occhio attento alle fasce più deboli della popolazione e non si può aumentare la pressione fiscale alle famiglie".
Dunque si vorrebbero togliere delle tasse senza aumentare la pressione fiscale ai cittadini. Con quali soldi? "Questo è un programma molto chiaro dove ogni cosa che andremo a fare ha delle coperture- risponde Cavarra- abbiamo avuto un po' di difficoltà perché eravamo indebitati, ma adesso il bilancio è risanato e le risorse ci sono. In più è già stato recuperato quasi il 20% dell'evasione fiscale, risorse che sono già state ridistribuite alla popolazione. Oggi c'è una situazione tale per fare investimenti".
Poi il candidato passa al tema sanità e il microfono finisce nelle mani di Alessandro Pratici: medico generico da 42 anni, conoscitore della situazione degli ospedali della provincia e probabile candidato. "Sarzana è al centro di quello che è chiamato distretto sanitario- dichiara il dottore- ma la situazione è grigia: ci sono continui spostamenti di reparti, sembra una via crucis di persone e l'Irpef è quello più alto della Liguria- e conclude- Sarzana si alzi e faccia sentire la sua presenza".
