Non ci piacciono la bagarre politica,le polemiche sterili ed i battibecco. Anche la gente non li ama.
Vogliamo solo chiarire al comitato PD Sarzana che:
1. Sarzana Popolare ed i suoi componenti, ad eccezione di uno di loro, contrariamente a quanto da esso asserito, non hanno mai svolto, fino ad oggi, un ruolo attivo in qualsivoglia tornata elettorale, politiche o amministrative che siano; non hanno mai potuto confrontarsi con il consenso popolare, diversamente dal Pd che nelle recenti politiche, di certo non ha avuto un gran successo, anzi...
2. Sarzana Popolare non è composta da Costa boys ma da professionisti, lavoratori autonomi, impiegati e artigiani liberi, al contrario di quanto spesso avviene nel PD, da ogni vincolo politico e partitico.
Detto questo, ribadiamo che consideriamo la gestione politica del PD la sola e unica causa dell'evidente declino della nostra città; e diversamente non potrebbe essere, visto che è il PD il partito che la governa da sempre.
Una vera iattura, perché Sarzana avrebbe tutte le potenzialità per essere traino e centro dello sviluppo del territorio e, invece, sta pagando le conseguenze pesantissime di una evidente incapacità amministrativa.
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Questa, invece, la replica alle affermazioni di Nicola Caprioni, coordinatore della Lista Pertini:
Una regia unica? Il capo della lista Pertini non comprende come mai tutte le compagini in campo muovano forti critiche verso il PD e Cavarra? Non comprende perché chi ha contribuito in maniera significativa al decadimento di Sarzana sia oggetto di tante critiche, provenienti, in effetti, da tutti gli schieramenti politici in campo che rappresentano buona parte dei cittadini, altrettanto scontenti della attuale amministrazione.
In effetti è strano, visto che sono stati abituati per decenni a fare il bello e il cattivo tempo senza subire particolari critiche o comunque abituati a metterle a tacere in un modo o nell’altro.
Forse ora farebbe bene ad analizzare la situazione reale di Sarzana scevro da preconcetti e si accorgerebbe che la gran parte della cittadinanza è stufa di una politica arrogante che non ascolta, che non condivide e che considera i cittadini come meri destinatari di decisioni prese nelle sale del palazzo. Allora si, partendo da questi presupposti potrà iniziare a comprendere il motivo di tanta delusione e rabbia verso il fautore di anni di declino e offrire una proposta credibile e positiva e non più farcita di invenzioni.-