Fra l'altro quando Bufano parlava di una destra ''becera e rozza'' non si riferiva certamente a Sarzana Popolare, i cui dirigenti ma anche militanti, ma anche unici elettori sono di norma persone assai garbate. Si riferiva ovviamente alla Lega, che della Destra provinciale è la signora incontrastata.
E tuttavia i Costa Boys sono partiti lancia in resta, hanno descritto Sarzana come una landa desolata, hanno imputato al Pd ogni sorta di contrattempo dell'ultimo settantennio, compreso - fra un po' - l'abbattimento delle mura avvenuto nell'immediato dopoguerra.
Inoltre - zelantissimi - hanno speso due parole in croce anche a difesa ''delle amministrazioni di centrodestra della provincia'' un po' come quegli avvocati d'ufficio che si rimettono alla clemenza della corte...
Tanta virulenza comunque sorprende, e non si spiega se non con il desiderio di accreditarsi come 'abbastanza cattivi' agli occhi dei più grintosi partners della Destra: non si sa mai che nel vortice delle rinunce e dei veti incrociati non ci scappi una candidatura a sindaco, a dispetto dello 0,96% preso alle Politiche.
In ogni caso, meglio mettere le mani avanti: nessuna finale imprudente sicumera sull'esito delle amministrative: ''sarà solo grazie al sistema clientelare radicato in settant'anni se il Pd eviterà una Caporetto elettorale'', concludono i Costa Boys, non più così certi del trionfo. ''Non è ancora matura'', disse la volpe che non riusciva a raccogliere un grappolo d'uva posto troppo in alto...
Comitato Politico PD Sarzana