Cavarra nel 2013 si presentò ai futuri elettori con un programma di 40 punti, tra cui spiccavano anche la sicurezza (punti 4 e 5) e la lotta al degrado (punti 7 e 8). Negli anni successivi si è sempre vantato di aver risolto i problemi incolpando i cittadini di avere una errata percezione sulla tematica. Una cosa di cui avrebbe voluto convincere le persone aggredite nei parcheggi, i proprietari della auto vandalizzate, i commercianti che devono ripagarsi dei danni i dei vandali, coloro che subiscono furti... non contento ha spesso incolpato anche chi gli chiedeva di aprire gli occhi ed intervenire, di voler offrire una visione negativa e distorta di Sarzana.
Costretto in qualche modo dall’evidenza dei fatti, lo scorso anno (febbraio 2017) si è trovato costretto ad emanare ben due ordinanze, una per il contrasto all'accattonaggio e l'altra alla prostituzione di strada, salvo poi non fare nulla per farle rispettare. Nessun reale e concreto impiego della Polizia locale per un diverso approccio verso la problematica, per poi incolpare il Prefetto e le Forze dell’Ordine per il mancato rispetto delle stesse (non è certo una novità che per Cavarra la colpa sia sempre degli altri).
E oggi Cavarra, costretto ad ammettere un problema che ha sempre negato o minimizzato, si inventa addirittura una lista civica dedicata al problema sicurezza. Ma come può pensare di essere credibile chi nulla o quasi ha fatto in cinque anni, limitandosi a pochi atti di pura facciata?
Sarzana Popolare