«La Lega non si presenterà al consiglio comunale dedicato al conferimento delle benemerenze civiche, perché il centrosinistra ha indegnamente strumentalizzato la persona di Don Luca Palei per fare polemica politica e propagandare il sistema di accoglienza istituito dai governi del Pd negli ultimi cinque anni».
Lo hanno dichiarato i consiglieri e gli assessori comunali della Lega della Spezia, annunciando l’intenzione di disertare il consiglio comunale di oggi pomeriggio, nel quale sarà conferita una benemerenza civica al gestore della Caritas diocesana Don Luca Palei.
«Non abbiamo alcuna pregiudiziale nei confronti di Don Luca - spiegano gli esponenti del Carroccio - che con il suo impegno quotidiano aiuta anche e soprattutto molti italiani in difficoltà. Ma proprio per questo motivo non possiamo che dissentire da come la minoranza di centrosinistra ha affrontato il tema del conferimento della benemerenza civica al sacerdote: innanzitutto concentrandosi esclusivamente sull’opera di accoglienza dei richiedenti asilo che la Caritas porta avanti da tempo, come se aiutare uno spezzino povero fosse meno lodevole che aiutare un cittadino extracomunitario; in secondo luogo venendo meno all’obbligo di riservatezza sui nomi in lizza per la benemerenza e uscendo sui giornali con polemiche strumentali nei confronti della Lega e della maggioranza.
La Lega - concludo gli eletti in comune alla Spezia - ha fatto fin dall’inizio un passo indietro non presentando alcun nome per il conferimento del riconoscimento pubblico, e si è dichiarata più volte disponibile a condividere i nomi altrui purché le motivazioni non fossero faziose. Il Pd e le sue stampelle civiche hanno invece preferito la strada dello scontro e della sceneggiata mediatica. Dal canto nostro ne prendiamo atto con rammarico, e, rinnovando la nostra stima verso chi aiuta gli ultimi con spirito cristiano di carità, ci asteniamo dalla cerimonia consapevoli che le nostre posizioni sono condivise dalla maggioranza dei cittadini».
Il gruppo consiliare della Lega della Spezia
(Cozzani, Viviani, Paita, Mochi, Vatteroni)
E gli assessori Brogi, Giorgi e Medusei