"La Legge 17/2012 era già una Legge sufficiente a regolamentare la diffusione incontrollata delle sale slot e delle apparecchiature (Slot-Machine) ed a tutelare i numerosi cittadini, soprattutto pensionati, che si rovinano e non riescono ad arrivare a fine mese perché presi da quel vortice infernale - afferma Maurizio Ferraioli, Presidente dell'Associazione-No Slot-Riprendiamoci la Vita - Le slot machine sono presenti ovunque, l’offerta è capillare e capillarmente abusa della debolezza di tanti concittadini ridotti allo stremo da una patologia ormai riconosciuta a livello internazionale. Tutelare queste persone, preservarne la salute fisica e psicologica è un dovere di chi amministra".
"Ma forse - prosegue Ferraioli - i nostri politici non hanno consapevolezza del problema, non comprendono la devastazione che si genera in intere famiglie o forse non sono mai entrati in contatto diretto con tale problematica. I danni generati da gioco d’azzardo sono estesi ed a parte quelli diretti e facilmente quantificabili quali costi sanitari di recupero dei cosiddetti dipendenti da”Ludopatia”, la collettività subisce costi indiretti di difficile quantificazione quali diminuzione della performance lavorativa, violenze domestiche, aumento della microcriminalità, tentativi di suicidio fino ad arrivare ad alcuni noti casi di suicidio. Per quanto tempo dobbiamo ancora subire? Per quanto tempo saremo costretti a vedere i Cittadini trattati come numeri di un bilancio e non come esseri umani? Dalla Regione Liguria ci aspettiamo una risposta certa ed in tempi rapidi.