“L’opposizione continua a avanzare critiche non sulla base di dati reali ma dopo aver letto gli articoli di giornale: sia gli esponenti del Pd che del Movimento Cinque Stelle dovrebbero fare almeno lo sforzo di sedersi, prendere un bel respiro e leggere con maggiore attenzione, magari anche una seconda volta, prima di lanciarsi in critiche del tutto infondate e strumentali”. Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale replica al Pd e al Movimento Cinque Stelle in merito al bando per l’affidamento ai privati della gestione degli ospedali di Cairo Montenotte, Albenga e Bordighera.
“Forse è sfuggito agli esponenti del Pd – aggiunge la vicepresidente Viale - che tra le Regioni con la più alta spesa ospedaliera accreditata, ovvero relativa a ospedali pubblici gestiti da privati, ci sono non solo la Lombardia ma anche l’Emilia Romagna o la Toscana dove nessuno mette in dubbio la qualità delle prestazioni erogate dal sistema sanitario. Forse sarebbe meglio che i rappresentanti del Partito Democratico si mettessero d’accordo e, semmai, rivolgessero le proprie critiche ai compagni di partito”.
In merito alle critiche circa il fatto che questa procedura avvantaggi solo il privato, la vicepresidente Viale precisa: “È evidente che il Pd abbia preso fischi per fiaschi confondendosi certamente con il sistema che loro stessi hanno applicato durante la precedente amministrazione, che creava un vantaggio solo per i privati senza vantaggio per il sistema pubblico: il modello che hanno in mente è certamente quello della Gsl in cui ai privati era stata affidata solo l’ortopedia, tra le attività più remunerative. Al contrario oggi con il nostro bando i privati dovranno garantire la riapertura e il mantenimento dei pronto soccorso”.
Rivolta ai Cinque Stelle, la vicepresidente Viale aggiunge: “Quello che stiamo realizzando in Liguria è un aumento sostenibile della gestione privata: con l’affidamento ai privati degli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera, che rimangono ospedali pubblici, i posti letto in questione sono 221 a fronte degli oltre 5.000 di tutto il sistema sanitario regionale. Questa operazione garantirà la riapertura dei pronto soccorso dei tre ospedali, chiusi dalla precedente amministrazione e imprescindibili in un territorio come il nostro. Prima di criticare sarebbe meglio che approfondissero i temi di cui parlano: dov’erano quando è stato approvato il Piano Socio Sanitario? Consiglio loro di tornare con i piedi per terra”.