Speriamo che al successo di partecipazione dei nostri incontri pubblici, corrisponda anche un successo elettorale.
Nonostante il vento gelido, che spirava su Sarzana, la sala era piena di operatori di diverse attività, che hanno a lungo interloquito con l’assessore al commercio e coordinatore della “LISTA PERTINI” Nicola Caprioni.
Sono state esaminate le cause delle difficoltà del commercio sarzanese. E’ emersa la necessità di un’analisi seria e scientifica dei problemi, che sono reali, che deve rifuggire dalle facili scorciatoie delle propagande contrapposte, l’una mirante a forzare la realtà in senso totalmente negativo (E’ tutto un disastro), l’altra tesa invece a presentare un quadro a tinte rosee. Sbagliare la diagnosi, significa applicare una terapia sbagliata. La realtà non può essere in alcun modo piegata ai desiderata negativi o positivi a seconda delle esigenze politiche di qualcuno.
Le difficoltà sono concentrate soprattutto nel centro storico, al quale va aggiunta la cronica e disperata situazione di Marinella.
Caprioni ha illustrato alcune cose fatte, già nel corso della sua brevissima esperienza di un anno di assessorato, dall’approvazione del piano del commercio, che mette fine alla possibilità di aprire nuova grande distribuzione a Sarzana, al progetto per insediare nuove attività dell’artigianato artistico nel centro storico cittadino, dalla realizzazione della mostra di Andy Warhol “un grande successo con oltre 10.000 visitatori paganti, a dispetto delle cornacchie”, dalle botteghe storiche e alle eccellenze dell’artigianato artistico, all’attivazione dei contributi dell’Art-Bonus per il restauro degli affreschi di San Francesco, sino alla prima partecipazione del comune di Sarzana a una fiera per il turismo.
Numerosi gli interventi dei commercianti, che, generalmente, hanno apprezzato la novità di rapporto, pronto al dialogo e al confronto con tutti, aperta da Caprioni. Tutti hanno condiviso l’idea che la possibilità più concreta sia quella di uno sviluppo che ponga la crescita turistica al centro, però questa non può essere lasciata al caso, quando manca un sito, mancano pubblicazioni, cartellonistica, informazioni, attività di contatto con i tour operator, pubblicità e altro.
Badiale bar tabacchi di via San Francesco ha sottolineato la necessità di lavorare sul tema della via Francigena, che può portare molto e per la quale diventa necessario realizzare un ostello a Sarzana. Muraglia orefice ha invece sollevato la necessità di rivedere il mercato del giovedì e di regolare diversamente i parcheggi e l’accesso al centro storico (aperto sino alle 14,00 e non alle 12,00 come oggi). Orlandini ha insistito sul turismo e sulla necessità di formazione all’accoglienza per gli operatori. Michele Grassi ha puntato sulla qualità dell’offerta commerciale. Patrizia Ferrara ha proposto la valorizzazione dei prodotti locali. In generale molti interventi hanno sottolineato l’eccesso di presenza di grande e media superfice di vendita sulle varianti, col fatto che il traffico di clienti si ferma in quelle zone e non viene nel centro storico. Orlandini ha detto che è vero, ma che non sono certo i turisti ad andare a comprare nei supermercati, essi vogliono i centri storici, ma noi dobbiamo saperglieli offrire, puliti, organizzati con parcheggi, offerta di prodotti, fortezze e chiese aperte e altro.
Se sui parcheggi sono emerse idee molto diverse, tra chi li vorrebbe tutti liberi a chi vorrebbe addirittura aumentare le zone a pagamento, da chi vorrebbe i parcheggi blu ma con regole diverse, a chi giudica ingiusto che i residenti abbiano parcheggi riservati con soli 10 euro l’anno, mentre su una cosa tutti sono concordi: A Sarzana manca un grande parcheggio multipiano sotterraneo adiacente il centro storico.
I promotori della lista Pertini