"Il Comune di Lerici ha deciso di esternalizzare il servizio del Nido d’Infanzia, compreso il coordinamento pedagogico e con buona probabilità anche la gestione amministrativa.
Ciò ricade nelle sue facoltà se eseguito nelle modalità previste dalla legge, ma il metodo ci lascia molto perplessi.
Il Sindaco, per garantire, a suo dire, la democrazia indice un’assemblea pubblica per spiegare quanto hanno fatto in merito al settore educativo,questo dopo aver già approvato la delibera che consente l’esternalizzazione.
A noi pare una democrazia al contrario: prima si condivide il progetto che si ha in mente con le famiglie interessate, le lavoratrici e le loro rappresentanze sindacali e magari anche con un sereno dibattito in commissione consiliare, poi eventualmente si va in assemblea pubblica ed infine si approva o meno il percorso che si è condiviso.
Se poi in commissione consiliare si afferma che “non c’era altra scelta” non si dice la verità e ciò è molto grave, comunque la si pensi a livello di collocazione politica.
Non siamo contrari all’esternalizzazione quando serve a migliorare un servizio, lo siamo quando questo servizio è già considerato eccellente grazie anche al fatto che negli anni è stato gestito da insegnanti bravissime, che hanno svolto il loro ruolo con coscienza e serenità, permettendo a chi man mano veniva inserito di diventare parte integrante di uno stile educativo costante negli anni.
Inoltre aver visto in questi anni l’attuale amministrazione mettere a bando servizi educativi e sociali con l’unico criterio del massimo ribasso non rende ottimisti, meglio sarebbe stato stabilizzare due insegnanti, creando buon lavoro ed assicurando continuità didattica e tutto ciò era ed è possibile e consentito, così come si poteva creare una graduatoria per i tempi determinati, oppure attingere a quella del Comune della Spezia o lavorare nell’ambito della mobilità, basta sceglierlo".
Lista Golfo dei Poeti, Lista Passione e Competenza, Lista Cambiamo in Comune, Ass. Culturale Futuro e Radici