"Il 2018 è l'anno della sperimentazione, ma nel 2019 la tariffazione sarà puntuale": così Claudia Gianstefani, consigliere delegata alla gestione dei rifiuti, ha commentato la prossima fase che vivrà Lerici in materia di rifiuti.
Gianstefani ha innanzitutto riepilogato la storia del percorso che ha fatto questa amministrazione, della situazione iniziale che ha trovato al momento delle elezioni, quando la raccolta dei rifiuti era completamente stradale, passando a raccolta domiciliare cosiddetta 'spinta': "Una scelta coraggiosa che ha fatto la nostra amministrazione. Lerici è stato il secondo comune che ha provato questo sistema di raccolta per tutte le tipologie di rifiuti. Da notare appunto la quantità totale dei rifiuti raccolti che non è mai scesa sotto le 6000 tonnellate toccando punte anche di 7000. Come si evince dal dato 2011 l'80% era secco non riciclabile e questo comportava oltre un milione di euro di costi di smaltimento.
Il 2017 vede un incremento significativo dei rifiuti della raccolta provenienti dalla raccolta differenziata e mandati a recupero e riciclaggio e una progressiva e significativa diminuzione del secco non riciclabile; per quel che riguarda la riduzione dei costi di smaltimento del secco non riciclabile, solo per confrontare un dato, siamo passati da €1100000 del 2015 ai €180000 dell'ipotesi del Piano del 2018".
Le novità di quest'anno comprendono anche un incremento rispetto allo spazzamento, dove sono state caricate più risorse che verranno impiegate per l'aumento delle zone di intervento: "Una suddivisione differente delle zone di spazzamento che potranno essere eseguite in modo più puntuale e il servizio di lavaggi nei vicoli è passato da 4 giorni a 7 giorni su 7. A questo punto abbiamo tutta una serie di dati che ci hanno permesso di stabilire quello che effettivamente era necessario e quindi di riuscire anche a razionalizzare i costi. Pertanto il calendario estivo comincerà il 18 di giugno con il terzo giro dell'organico: quindi verrà spostato un pochino più avanti rispetto a quando siamo partiti, questo perché ci si è accorti che l'esposizione del mercoledì del rifiuto organico non era molto significativa. Si inizierà a sperimentare un servizio di raccolta dei pannoloni che verrà effettuato a partire dalle prossime settimane con il sacco rosso. E poi avremo la distribuzione dei sacchetti relativi alla sperimentazione della tariffazione puntuale".
L'obiettivo principale per quest'anno è dunque l'ulteriore abbattimento del rifiuto secco non riciclabile che è la maggiore fonte di dispendio economico nel piano tariffario. Finora lo sforzo dei cittadini ha ottenuto la risposta sperata: "C'è stata una significativa diminuzione della tariffa, che non è abbastanza: dobbiamo fare ancora di più e questo è possibile solo grazie alla tariffa puntuale".
Per adesso la costruzione della tariffa è una costruzione ancora non molto precisa, nel senso che è stata fatta una stima, mentre dopo la raccolta dei dati di quest'anno nel 2019 avremo una conseguenza ancora più positiva. Inoltre, rispetto ad oggi, verranno ridistrubuite le tariffe, con le utenze non domestiche che pagheranno di più, rispetto ai cittadini.
Interviene a questo punto il capogruppo Emanuele Fresco, che non si esprime contrario alla tariffa puntuale, ma critica le modalità: "Ritengo che sarebbe stata meglio una discussione più approfondita, l'applicazione della tariffa puntuale c'è già dal 1 luglio o ci sarà una sperimentazione? Credo sarebbe stato più opportuno parlarne con la cittadinanza Ora siamo a marzo, partire a luglio così, mi sembra un po' esagerato, manca la conoscenza necessaria. A che punto siamo con il contratto dei servizi? Il lavoro dell'osservatorio dei rifiuti forse dovrebbe essere concluso, visto che si sta trasformando in un bluff. Dobbiamo essere onesti, perchè l'osservatorio non sta lavorando.
Alla Spezia e Porto Venere sono tornati alla raccolta stradale, vuol dire che anche sul tema del porta a porta c'è bisogno di un approfondimento, perchè alcune situazioni sono deficitarie e il disagio da parte dei cittadini si fa sentire. Rischiamo che le nostre case siano trasformate in discarica. Si recupera l'aumento dello spazzamento, ma di conseguenza diminuiamo il servizio di raccolta, portando avanti di un mese il calendario estivo. Anche per quel che riguarda l'isola ecologica ci sono perplessità, perchè diminuire i giorni di apertura è una cosa che ritengo seria. Partiamo in maniera frettolosa con la tassa puntuale, i cittadini hanno risposto molto bene, anche se non capito quale è il ricavo effettivo della cittadinanza, ma se contribuiscono non capisco perchè non possono contribuire anche su questo, mentre contribuiscono sui costi. In che base poi sono stati decisi i 26 svuotamenti, senza fare riferimento ai componenti del nucleo famigliare? Suddividere in maniera tabellare il numero di svuotamenti in relazione al numero dei membri del nucleo famigliare sarebbe stata scelta migliore, come considerare le fasce delicate, come anziani e bambini o anche la presenza di animali nelle case, che pure incidono nella materiale residuo".
Sull'Osservatorio precisa Gianstefani: "Non è l'amministrazione che deve convocare le sedute e le riunioni dell'Osservatorio, ma è il coordinatore dello stesso, proprio perchè non vogliamo sovrapporre le competenze".
