“Sembrava che ci fosse una diversa sensibilità tra noi e l’amministrazione sul porto. Poi abbiamo fatto un incontro con il sindaco Pierluigi Peracchini e in quell’occasione abbiamo riscontrato che da parte dell’amministrazione c’è un pieno sostegno allo sviluppo del Piano regolatore portuale. Speriamo che questo sia l’anno in cui partiranno finalmente le opere”.
Dopo le tensioni delle settimane scorse, le parole di Marco Furletti, segretario di Uiltrasporti, fanno intendere un ritorno alla normalità nei rapporti tra sindacati e amministrazione comunale sull’annoso tema dello sviluppo del porto. Ieri sera i rappresentanti sindacali hanno fatto il punto della situazione in commissione economia e occupazione.
Al centro della discussione le principali opere ancora in attesa di realizzazione: dal riempimento del terminal del Golfo (79 mila metri cubi) alla Marina del Canaletto (59 mila metri cubi), passando per il molo crociere.
“Per completare il terzo bacino è assolutamente indispensabile che vengano ricollocate le marine del Canaletto – ha detto Fabio Quaretti di Filt Cgil – Sul molo Garibaldi dovrebbe essere terminata in queste ore la discussione al consiglio dei lavori pubblici. Sul terminal crociere, invece, l’Autorità di sistema portuale sta facendo una verifica per capire se il progetto deve essere assoggettato o meno a Valutazione di impatto ambientale. Fare questi lavori è determinante per l’esistenza del porto, come è determinante farli in maniera sostenibile per il territorio”.
L’obiettivo, come ha sottolineato Marco Moretti di Fit Cisl, è quello di evitare le polemiche per realizzare opere attese ormai da anni, fondamentali per lo sviluppo del porto e del bacino occupazionale collegato, senza però dimenticare la sostenibilità ambientale degli interventi.
“Noi non siamo per lo scontro – ha confermato ancora Furletti – però ci sono dei momenti in cui dobbiamo scendere in campo per dire la nostra. Nelle scorse settimane abbiamo ritenuto opportuno sottolineare le conseguenze che possono essere causate da un ritardo nella realizzazione delle opere”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Genziana Giacomelli, che ha ricordato il lavoro del laboratorio dello sviluppo economico inaugurato verso la fine del 2017 dal Comune. Obiettivo: preparare il mondo del lavoro spezzino ai radicali cambiamenti che si produrranno nell’immediato futuro, anche nel settore della portualità. “Ci tengo a dire che non c’è una competenza specifica del Comune su questi temi – ha precisato Giacomelli – Ma in ogni caso noi stiamo cercando di elaborare un progetto che in qualche modo prepari la città ai grandi cambiamenti che ci saranno nei prossimi anni, in tutti gli ambiti, soprattutto in quello della blue economy”.