Dopo le elezioni politiche, seppur con un occhio doverosamente verso quello che si profilerà per il Governo nazionale, in ambito locale tutte le forze sono rivolte alle amministrative che, seppure non vi sia ancora la data certa, sono ormai alle porte.
Per muovere le pedine sulla scacchiera si aspettava il verdetto delle politiche che, seppure come sottolineato da più parti sono cosa diversa rispetto alla scelta di sindaco e consiglieri comunali, hanno comunque dato indicazioni importanti che non possono essere trascurate.
Guardando anche al 4 marzo, le diverse forze politiche si preparano a schierare le proprie truppe e a scegliere il cavallo su cui puntare.

Un posto sulla scheda elettorale dei sarzanesi, come già si sapeva, sarà del Movimento Cinque Stelle e sarà, e anche questa non è una novità, un posto occupato da un solo simbolo, senza coalizione o apparentamenti. L'incognita, sul fronte pentastellato, era “solo” quella del nome che sarà scritto sulla scheda e su questo ben più di una indicazione è venuta ieri sera, dal confronto con i cittadini organizzato dal gruppo sarzanese. Un confronto che doveva chiamare a raccolta i sostenitori del movimento e spronarli all'impegno diretto e in prima persona per avanzare le candidature per la lista pentastellata, ma che molto ha svelato soprattutto su chi quella lista la guiderà.

Il nome c'è, anzi dovrebbe esserci, perchè tutto, come da prassi, dovrà passare al vaglio del Movimento.
Il nome è quello di Federica Giorgi, avvocato, da giugno 2017, dopo la decadenza di Giannini, consigliere comunale sarzanese.

“Il gruppo di Sarzana mi ha chiesto di candidarmi – ha detto ieri sera - ho un lavoro impegnativo, non ho avuto esperienze politiche precedenti, non sono mai stata tesserata con alcun partito; se accetto è per riconoscenza verso il mio gruppo, per responsabilità verso il Movimento. Do quindi la mia disponibilità”.

Preso, almeno virtualmente e nelle intenzioni, il timone, Federica Giorgi non perde tempo: “Cinque anni fa avevamo fatto la lista per portare la nostra voce in Consiglio Comunale, oggi siamo il primo schieramento politico della città. Ci dobbiamo impegnare per confermare questo risultato”.

Il primo passo? La composizione di una lista di persone “credibili” e capaci, da presentare al Movimento entro il 20 marzo.
E c'è un altro nome, quello di Grazia Coccoloni, prima fra le candidate “in pectore”.

“Chi ha voglia di impegnarsi a livello politico per la propria città, sulla base dei valori del M5S, si faccia avanti. La selezione sarà sulla base di entusiasmo, valori e curriculum”, sottolinea Federica Giorgi, che mette in evidenza come il primo passo dei candidati consiglieri dovrà essere quello di ascoltare i cittadini e arrivare, sulla base delle richieste e delle necessità percepite, a stilare il programma della lista.

Il programma, quindi, ovviamente ancora non c'è, ma altrettanto ovviamente le linee guida sì e sono: decoro urbano, sicurezza e ambiente, attenzione ai temi sociali, crescita del turismo e del commercio.

“C'è stata superficialità in tanti temi – sottolinea la candidata sindaco “in pectore” - Sarzana deve ritornare quella di 20 anni fa. Bisogna essere positivi e propositivi. Noi andiamo avanti da soli, no a coalizioni, no a quell'accozzaglia che non ci appartiene. Chi si candida con il Movimento Cinque Stelle abbia senso di responsabilità nei confronti dell'elettore”.

Parole condivise totalmente da chi ha già deciso il proprio impegno, ovvero Grazia Coccoloni: “Sogno di rivedere Sarzana con la qualità di vita di 20 anni fa, senza microcriminalità, con i bambini che possono giocare per strada, accogliente, pulita e sicura”.

Federica Giorgi ha il pieno appoggio del Consigliere regionale Alice Salvatore, presente all'incontro: “Federica ha messo subito in chiaro quello che deve essere il nostro impegno, diventare cittadini che vanno in Consiglio comunale a lavorare. Il nostro impegno deve essere totale, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini, la sicurezza delle strade e la sicurezza ambientale. Sarzana è ancora bellissima, ma ci sono segnali di degrado che vanno fermati. Serve una nuova iniezione di fiducia. Vogliamo una squadra di persone che abbia voglia di informarsi, partecipare e metterci la faccia. Questo è il momento per i cittadini di riappropriarsi delle proprie istituzioni”.