L'articolo 54 del T.U.E.L (Testo Unico degli Enti Locali) riguardo le "Attribuzioni del Sindaco nelle funzioni di competenza statale", al comma 4 riporta: "Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana". In caso di inerzia del Sindaco il Prefetto può intervenire con proprio provvedimento (Comma 11).
Il candidato Sindaco della lista civica "Sarzana per Sarzana", l'avvocato Paolo Mione (Mdp) continua a esprimere forte preoccupazione a riguardo ed il rammarico per quello che ritiene un'occasione persa: "Il richiamo che abbiamo proposto in Consiglio, e che ancora proponiamo, è cercare un ragionamento comune a tutti i Consiglieri, maggioranza e minoranze unite assieme per la risoluzione di questo grave problema. Avrei votato qualunque documento proposto pur di togliere i ragazzi da questa situazione di vivissimo pericolo in cui sono. Ma non sono arrivate proposte né vere rassicurazioni, solo bocciature delle richieste delle opposizioni, promesse e parole".
L'Ordine del giorno presentato a nome Mione – Pittiglio (Mdp) impegnava Sindaco e Giunta; a convocare una nuova Assemblea Pubblica sulla Valutazione Sismica delle scuole, a sospendere subito ogni attività all'interno degli edifici in questione, ad attivarsi prontamente per spostare le attività scolastiche per riprendere velocemente, e col minore disagio possibile per le famiglie, le lezioni.
"Gli evidenti tentativi di nascondere le cose – dichiarava Mione in Consiglio – è "Parlare d'altro", la progettualità tardiva proposta è parlare d'altro, l'assunzione di responsabilità da parte del Sindaco è parlare d'altro: la scuola o è sicura o non la è, e l'assunzione dichiarata è in realtà solo assunzione di rischio. Stabiliamo il principio che la scuola non è idonea e sediamoci tutti intorno ad un tavolo, troviamo assieme la soluzione per la sicurezza dei ragazzi". Mione insiste ancora in questa intervista: "Tra il diritto alla salute ed il diritto allo studio deve prevalere il diritto alla salute, dopo di che immediatamente ci si attiva per applicare e dare riscontro anche al diritto allo studio. Non ci sono soluzioni impossibili, si devono trovare ed applicare, di fronte ad una situazione di possibile pericolo non si può declinare la decisione e sentire il Sindaco dichiarare di assumersi la responsabilità fa venire la pelle d'oca. L'ennesima ciambella di salvataggio lanciata al Sindaco non è stata utilizzata, dispiace, non è una questione di sicurezza delle scuole ma di sicurezza dei giovani, non si può ragionare e arrivare alla soluzione di un problema se si nega la consapevolezza del problema stesso".