L'opinione del Consigliere Comunale del Partito Democratico, che chiama in causa anche altre decisioni prese dalla Giunta Peracchini.
“L’apertura di un nuovo centro commerciale nell’area ex Sio va sospesa. Un ulteriore centro vendita di grande distribuzione potrebbe solamente accentuare il declino dell’attuale tessuto commerciale”.
Non sono parole mie. Sono parole di Pierluigi Peracchini, rilasciate alla stampa in data 3 Aprile 2017, durante la campagna elettorale, già investito della candidatura a Sindaco dal centrodestra.
Ecco perché l’Amministrazione oggi non dice chiaramente le cose come stanno, ma lascia addirittura che a parlare per lei sia il privato che vuol costruire la struttura.
Peracchini cerca di fuggire dalle responsabilità e dalle bugie che, dopo soli 6 mesi, cominciano a pesare.
L’aggregazione ACAM-IREN che aveva promesso in tutti i modi di non fare; la vendita di parchi, scuole ed altri immobili pubblici, su cui noi avevamo previsto progetti di valorizzazione per rivitalizzare le attività sociali nelle periferie - pensiamo solo alla battaglia che dell’opposizione portarono avanti per la scuola di Via Firenze, negli scorsi anni, fatta allora solo per cavalcare una protesta utile elettoralmente.
Tassa di soggiorno aumentata con il conseguente esborso degli operatori del settore sulle prenotazioni già effettuate.
Indebitamento degli spezzini con le banche, cresciuto per nuovi mutui accesi.
Oggi emerge la volontà di realizzare un nuovo centro commerciale.
Per impedirlo bastava non far decadere il PUC, o presentare una delibera di Variante ad hoc motivandola con la tutela al piccolo commercio e l’attenzione per un’attenta rigenerazione urbana.
Cose che il PD ha chiesto di fare e continuerà a chiedere di fare.
Perché è vero che le persone sono portate a dimenticare, ma è ingiusto approfittarsi di questo per prenderle in giro.
Siamo all’inizio e sono già 5 le volte in cui l’Amministrazione l’ha fatto. Più o meno una al mese!
Marco RaffaelliConsigliere Comunale PD