Questa mattina Confartigianato La Spezia ha invitato i candidati alle prossime elezioni a sottoscrivere "Per tornare a crescere", ovvero un documento che raccoglie le proposte della Confartigianato per la prossima legislatura.
Si tratta di un documento con 5 punti nazionali e 3 punti regionali. “Sono gli 8 punti chiave per le nostre imprese su cui crediamo che i candidati possano impegnarsi per portare avanti le richieste che arrivano dal territorio - ha affermato Paolo Figoli presidente di Confartigianato La Spezia - Noi monitoreremo il loro operato durante il percorso a livello nazionale e alla fine verificheremo l’attività svolta e i risultati ottenuti. Le nostre imprese impiegano a livello nazionale un 65% di tutta l’occupazione nazionale, con 10 milioni di lavoratori e il 90% del tessuto produttivo. Pensiamo che lo sforzo per attuare anche una parte di questi punti possa migliorare sicuramente l’economia del nostro territorio e le nostre imprese”.
Vengono accettate precisazioni o osservazioni dai partiti, ma non di singoli candidati. O si firma o non si firma, come si suol dire “prendere o lasciare”. Allo stato attuale è stata fatta una precisazione del Partito Democratico che specifica di essere favorevole al salario minimo laddove non c’è la contrattazione collettiva, il Movimento 5 Stelle farà alcune osservazioni sulle grandi opere che perverranno come osservazione unica, per l'appunto, non dei singoli candidati.
Le 5 priorità nazionali:
1) Ridurre la pressione fiscale e semplificare il sistema tributario per rendere più competitivo il Paese
2) Favorire l'accesso al credito delle imprese
3) Sostenere la crescita e la competitività
4) Proseguire e migliorare gli interventi per il lavoro e la formazione
5) Costruire un percorso di successo per impresa 4.0 e l'utilizzo del digitale
Le 3 priorità regionali:
1) Mettere al centro le microimprese
2) Risolvere il nodo delle infrastrutture e dei collegamenti
3) Diminuire la disoccupazione giovanile
Nella gallery le foto dei candidati che hanno firmato: Lorenzo Viviani (Lega Nord), Manuela Gagliardi (FI),Massimo Caleo (PD), Terenzio Dazzini (M5S), Andrea Costa (Noi con l’Italia), Raffaella Paita (PD), Juri Michelucci (PD), Maria Patrizia Lavaggi (Il Popolo della Famiglia), Cristina Raso (10 volte meglio), Emiliana Orlandi (PD) e Stefania Pucciarelli (Lega Nord) da casa poichè, come vi avevamo già raccontato qui, obbligata a qualche giorno di immobilità a causa della frattura di una vertebra.